IO SONO è la mostra personale di Monica Marioni, a cura di Vittorio Sgarbi e Oliver Orest Tschirky, che si è inaugurata il 3 febbraio 2012 presso la Gallery II della Fondazione Stelline di corso Magenta a Milano.
L’autrice la presenta come “un’ascesi”: da un “luogo buio” – quello dell’anima – verso un luogo fisico (la Gallery II è situata nel piano inferiore della Fondazione Stelline). Un’ascesa ideale, rappresentata dalla scalinata (che permette l’accesso alla mostra), sino alla luce – l’ingresso – in un magnifico mezzogiorno di sole, momento in cui, appunto, Vittorio Sgarbi presenta l’artista Monica Marioni. Lo fa citando inoltre San Giovanni della Croce, evocando la ‘luce della mente’.
<Rappresento in opere questa dinamica, il percorso di opere che illustrano la dinamica emotiva dello stato di conflitto tra razionalità e ossessione>, spiega l’artista che, per tutta replica, il curatore evocando questa volta Guido Reni, richiama alla classicità, all’ordine della forma, ordine, ragione e armonia.
L’allestimento consiste in dieci opere uniche di medie dimensioni, che compongono un percorso narrativo ad anello; su tutte campeggia un undicesimo, monumentale lavoro di m 4×2. Al centro dell’ambiente, un misterioso blocco di metallo che nel corso della vernice diventa il fulcro della performance di Imre Thormann, performer svizzero tra i massimi interpreti della suggestiva danza giapponese Butoh, espressione poetica e surreale dell’ossessione rappresentata dalle opere in mostra. Il perscorso espositivo proseguirà presso il Forum Factory di Berlino dal 22 al 26 febbraio 2012.
L’ artista vicentina Monica Marioni indaga da diversi anni il rapporto tra mente e corpo nell’individuo contemporaneo. Le tecniche miste improntate all’interazione tra materiali di derivazione industriale, le fotografie, l’arte digitale, accanto agli interventi pittorici, presentano una continua evoluzione della figurazione che, emersa dall’astratto materico denso ed enigmatico degli esordi, e sviluppatasi attraverso lo studio dell’espressività dei volti, è giunta oggi alla completa personificazione delle diverse voci figlie delle nevrosi che popolano la mente dell’individuo contemporaneo.
Marioni ha all’attivo diverse esperienze espositive in Italia e all’estero, tra le quali l’installazione EgO, presentata a Venezia nel 2009 nell’ambito dell’evento collaterale alla 53esima Biennale D’Arte di Venezia denominato Detournement Venise; la personale presso il Museo de Arte Italiana di Lima nell’ambito del foro economico culturale tra Italia e Perù – 2009 e la personale Ninfe, realizzata nel 2010 a Vicenza in collaborazione con Fondazione Vignato per l’Arte a cura di Oliver Orest Tschirky.
Silvia Pogliaghi
Dal 03 febbraio 2012 al 25 febbraio 2012
Fondazione Stelline
Corso Magenta, 61
Milano 20123
Tel +39 02 45462411
fondazione@stelline.it
A cura di Vittorio Sgarbi e Oliver Orest Tschirky