No agli abiti pesanti, sì alla vita all’aria aperta. È primavera! La prima a risentirne è proprio la pelle. Anche quando viene protetta con solari specifici, può mostrare segni di disidratazione e desquamarsi con facilità, a causa dell’ispessimento dello strato corneo provocato dai raggi Uv. La parola d’ordine? Idratazione. L’importante è scegliere la crema giusta a seconda delle necessità.
Ecco i consigli del caso.
Viso perfettamente idratato dopo il primo sole?
Applica un gel con un’elevata concentrazione di acido jaluronico, un principio attivo efficace, ma che non riesce a penetrare negli strati epidermici più profondi, per le dimensioni delle sue molecole. Forma, però, un film protettivo, che rallenta la continua perdita d’acqua dei tessuti. La cute ti sembra particolarmente arida e stressata? Prova un trattamento d’urto, il vello di collagene. Due gli step: a uno strato iniziale di gel idratante a base di vitamine, aminoacidi e acido jaluronico, si sovrappone un apposito feltro di fibra di collagene nativo (cioè di origine bovina), imbevuto di acqua termale (ne assorbe fino al 3000%). La sua funzione? Crea un effetto occlusivo, che consente una migliore penetrazione dei principi attivi.
Molto povero di ghiandole sebacee, il décolléte si disidrata facilmente e richiede attenzioni particolari, specie in estate. Usa ogni giorno una crema nutriente, dalla texture molto corposa e dotata di filtri elevati (da SPF 15 in su) a base, per esempio, di olio di jojoba. E, una volta la settimana, applica un impacco rigenerante con citochine, lasciandolo in posa almeno venti minuti.
Un’ottima formula idratante specifica per il contorno occhi può contenere sostanze di origine vegetale più
un mix di polidrossiacidi, come il gluconolattone e l’acido lattobionico. Anche le creme a base di esapeptidi garantiscono il giusto nutrimento alla pelle, inducendo, inoltre, un leggero rilassamento dei muscoli mimici perioculari che attenua rughe e segni del tempo.
Altra zona fragile e soggetta alla disidratazione e alla formazione di rughette verticali, è il contorno labbra.
Per prevenire e combattere questi inestetismi, applica, due volte al giorno, una crema o un balsamo arricchiti di vitamine A ed E, olio di crusca di riso e olio di mandorla. Le labbra sono particolarmente secche e screpolate? Ideale un trattamento ad hoc, con ceramidi, colesterolo, alfabisabololo e burro di karitè.
E per il corpo? Per favorire al massimo l’azione dei trattamenti idratanti, prediligi i cosiddetti ‘saponi-non-saponi’ (o syndets): grazie alla minor quantità di tensioattivi, sono meno schiumogeni e aggressivi e contribuiscono a mantenere un buon livello di idratazione. E, almeno un paio di volte la settimana, massaggia la pelle con uno scrub, provvisto di glicerina (al 15%), urea (al 10%) e microsfere. Elimina cellule morte e ispessimenti, evitando la desquamazione e lasciando la pelle morbida e levigata, più predisposta ad assorbire i principi attivi. E poi, mattina e sera, applica un trattamento nutriente ed elasticizzante, in grado di restituire tono e compattezza ai tessuti.
Box – Acqua: oro blu del terzo millennio
Fa bene alla pelle, ai muscoli e alla mente. L’acqua. E alla linea, perchè sazia con zero calorie. Dentro idrata, fuori cura: basti pensare a impacchi caldi e freddi, vapori e spugnature. L’acqua ci coccola, persino. Al mare, alle terme o anche solo nella vasca a idromassaggio di casa. Dunque, il primo consiglio per stare bene, che gli esperti non si stancano di ripetere, è berne tanta, senza aspettare la… sete! Non bisogna dimenticare, infatti, che il nostro corpo è composto per il 60% del peso da acqua. Fondamentale per tutte le funzioni organiche, interviene nei processi digestivi, nella regolazione osmotica, nel trasporto delle sostanze nutritive e nel mantenimento della temperatura corporea. Può sembrare strano, ma è proprio la pelle, l’organo che ne contiene in maggiori quantità, specie negli strati più profondi. E che all’acqua deve tutto. La idrata, stimolando la vitalità cellulare, ne preserva l’elasticità, allontanando rughe e cedimenti. Ovvio che le formule cosmetiche associno questo elemento primario a principi attivi nutrenti e rivitalizzanti.
di Monica Caiti