LA DIETA CHE AIUTA LA CICOGNA

Voglia di diventare mamma e prepararsi ad accogliere la nuova vita, prima ancora del concepimento, con un organismo in equilibrio, aiutandolo con un’alimentazione sana e un corretto stile di vita. Ma non solo. Contribuiscono a migliorare il benessere psico-fisico anche altri fattori, come la regolarità del ciclo mestruale o il prevenire situazioni cliniche a livello ginecologico, che potrebbero incidere sulla fertilità o creare problemi durante la gravidanza.

Ne abbiamo parlato con Rosi Coerezza, medico chirurgo, specializzata in terapie naturali, medicina preventiva, omeopatia e terapie complementari. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche, è tra gli esperti de l’Altra Medicina, magazine dedicato alla medicina non convenzionale.

<In una fase di pre-concepimento vi sono alcune regole da tenere in considerazione. Innanzitutto, mantenere uno stato di benessere generale, con parametri metabolici buoni. Per questo è importante digerire bene, mantenere la funzionalità dell’intestino regolare (il nostro “cervello viscerale”, dove risiede il 60-70 per cento delle cellule immunitarie) e badare alla qualità del sonno. Non interessa quanto si dorme, ma come si dorme. Al risveglio dobbiamo avere la sensazione di riposo e ricordare i sogni, perché l’attività onirica è importantissima. Non va trascurato poi l’aspetto psicologico. Essere in equilibrio con se stessi è fondamentale per affrontare in futuro un momento delicato e pieno di cambiamenti come la gravidanza.  In sintesi occorre avere un organismo in equilibrio: questa  è la premessa dalla quale partire per un buon concepimento>.

Altri fattori incidono, come ad esempio il ciclo mestruale. “Se il ritmo è irregolare vuol dire che c’è qualcosa che non funziona, che non c’è un  buon equilibrio a livello neuroendocrino>. Da qui l’importanza di regolari controlli ginecologici, anche per riconoscere eventuali problematiche cliniche (come le malattie sessualmente trasmesse) che potrebbero influenzare la fertilità o il decorso della futura gravidanza. <In particolare i controlli ginecologici da fare sono tre: il pap-test (dopo i 40 anni una volta all’anno), un’ecografia mammaria e una pelvica intravaginale>.

Anche l’alimentazione aiuta la cicogna. Il regime alimentare dovrebbe rispettare un giusto apporto quotidiano di vitamine e sali minerali, utili per il buon funzionamento e mantenimento dell’apparato riproduttivo. <Una cosa imprescindibile è tenere conto del proprio gruppo sanguigno>. Secondo gli studi del naturopata statunitense, Peter D’Adamo, proprio sulla base dell’emogruppo di appartenenza, andrebbero assunti certi alimenti più consoni al proprio metabolismo ed evitati altri, meno favorevoli. <D’Adamo ha fatto una ricerca antropologica interessante. Nella dieta da lui ideata, ci indica quanto sia importante rispettare il proprio benessere psico-fisico generale, riferendosi a un buona “costituzione sanguigna“: nel sangue si trovano, ad esempio, particolari enzimi che permettono di digerire meglio certi alimenti>.

Tra i gruppi sanguigni, l’AB0 è il più importante e permette di individuare 4 tipi diverse tipologie sanguigne: A, B, AB e 0. Quest’ultimo in Europa è il più frequente (40 per cento) ed  è identificato come “il cacciatore”, ovvero, avrebbe funzioni migliori per digerire le proteine. L’A è invece “l’agricoltore”, orientato verso una dieta di tipo vegetariano. Il B “nomade”, richiede una alimentazione più ricca di latte, latticini, ma dovrebbe vivere come se non esistesse il grano e il pomodoro. Infine il gruppo AB è il più giovane: chi appartiene a questo gruppo dovrebbe seguire una alimentazione mista tra quella dell’A e del B.

Sempre in tema di alimentazione, secondo la medicina naturale Ayurvedica, quando si decide di avere un bambino occorre seguire una dieta variata, che nutra gli organi e il tessuto seminale. Mandorle e datteri sono ottimi per l’uomo, ananas e papaya per la donna, il cumino ha un’azione purificante per l’utero e per il tratto genito-urinario, la curcuma migliora l’azione degli ormoni, i cibi piccanti o pesanti sono da bandire. E’ d’accordo la naturopatia che consiglia innanzitutto la rieducazione alimentare: via libera a cereali integrali non trattati, germogli, frutta e verdura, nocciole, mandorle, noci e bando ai cibi “non vitali” come insaccati e zuccheri (per approfondire si veda il dossier dedicato alla fertilità, pubblicato sull’ultimo numero de L’Altra Medicina Magazine).

Altro punto fondamentale è l’idratazione. L’acqua è il primo nutriente, componente principale del nostro organismo e il mezzo attraverso il quale si svolgono tutte le reazioni metaboliche. Il fabbisogno idrico giornaliero è di circa  di due litri di liquidi, che possono essere assunti anche attraverso bevande come tisane o tè. <E’ importante che l’acqua sia oligominerale naturale e con un residuo secco basso: non oltre l’80-90 mg/l. Anche  l’acqua del rubinetto può andare bene: basta chiedere l’esame organolettico alla propria ASL di appartenenza e assicurarsi che non vi sia cloro, che il residuo secco fisso sia basso e che il ph sia neutro>.

Di estrema importanza è il controllo della funzione intestinale. Aver cura dell’ecosistema intestinale è necessario, perché le alterazioni della flora batterica (disbiosi) possono avere ricadute sull’ecosistema vaginale e provocare infezioni, come ad esempio, la candida.<La composizione dell’ecosistema è influenzata da diversi fattori, come le abitudini alimentari, le condizioni igieniche, fattori locali e meccanici, ad esempio la peristalsi intestinale>.  E se l’ambiente gastrico o l’intestino non funzionano bene, un aiuto per sostenerli può venire dai probiotici.

E non va infine dimenticato l’esercizio fisico. Moderato e costante, ma non solo. Sempre secondo la tesi dei gruppi sanguigni, ad ognuno lo sport più consono. <Il gruppo 0 infatti  avrebbe bisogno di fare attività fisica regolare e intensa, mentre discipline più meditative come lo yoga, sono indicate per l’emogruppo A. Chi ha un profilo  B può invece fare un po’ di tutto, ma con moderazione e equilibrio. L’AB deve procedere lento, con attività fisica di tipo meditativo, come yoga, passeggiate nella natura, perché deve rinforzare il sistema immunitario, che in realtà è il suo punto debole>.

di Luisa Romagnoni

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