GAMBE BELLE: I TRATTAMENTI NOSTRI ALLEATI

Le cosce non più toniche come un tempo: ecco uno degli inestetismi che più angosciano le donne. Ma da cosa dipendono i problemi dell’interno coscia? Principalmente da due cause: «Da un lato il cedimento dei tessuti, che può essere dovuto a dimagrimento improvviso, poco allenamento muscolare o esiti di trattamenti sbagliati», spiega Emanuele Bartoletti, direttore del Servizio Ambulatoriale di Medicina Estetica al Fatebenefratelli – Isola Tiberina di Roma. «Dall’altro, il possibile accumulo adiposo che contribuisce a rovinare la linea della gamba e che spesso è associato al cedimento dei tessuti. E’ quindi sempre necessaria una diagnosi per inquadrare il problema e stabilire trattamenti estetici o chirurgici adeguati». Ecco i più efficaci.

AL CENTRO ESTETICO

* Endermologie. È particolarmente adatta ai punti difficili come l’interno coscia perché drena i tessuti, riattiva la circolazione e contrasta il rilassamento cutaneo. Consiste in un manipolo che viene fatto scorrere manualmente sulla cute, sollevandola e massaggiandola. In base ai movimenti dell’operatore e all’intensità che viene data alla macchina, stimola il derma a produrre collagene ed elastina (le sostanze che danno consistenza ed elasticità al tessuto connettivo) e nello stesso tempo effettua un drenaggio linfatico che aiuta a sgonfiare e ricompattare il tessuto.

– Quando: 2 volte alla settimana per 14 sedute, da ripetere una volta l’anno.

– Costo: 50-60 euro a seduta.

– Avvertenze: la zona è delicatissima, dunque attenzione alla preparazione e all’esperienza dell’operatore, che utilizzando il manipolo in modo inadeguato potrebbe causare ecchimosi, dolori o effetti contrari a quelli voluti.

*Massaggi connettivali e Drenaggio Linfatico Manuale. I primi, sollecitando il tessuto col movimento delle dita, favoriscono la circolazione, aumentando un po’ l’ossigenazione del derma e quindi la produzione di collagene, con effetti leggermente rassodanti. Il Drenaggio Linfatico Manuale, attraverso leggerissime pressioni, favorisce la depurazione e il drenaggio dei liquidi in eccesso.

– Quando: 1-2 volte la settimana per 10 sedute, più eventuali nuovi cicli.

– Costo: 50-60 euro a seduta.

– Avvertenze: diffida dei massaggi effettuati con troppa forza, che non distruggono affatto le cellule adipose e, specie nell’interno coscia, possono fare solo danni.

DAL MEDICO ESTETICO

* Radiofrequenza. Attraverso una piastra ricoperta da gel, si trasmettono in profondità (fino a 2-3 centimetri) particolari onde elettriche che creando calore contraggono le fibre di collagene. Questo, nel tempo, si traduce in nuova produzione di collagene, ricompattando il tessuto. Cambiando manipolo e modalità di erogazione, invece, si può anche ottenere una minima distruzione delle cellule adipose. Indicato, quindi, in caso di piccole adiposità con tessuti flaccidi.

– Quando: 1 volta alla settimana per 6-8 volte; eventuale nuovo ciclo dopo un anno.

– Costo: 150-200 euro a seduta.

– Avvertenze: attenzione alla qualità degli apparecchi e alla professionalità degli operatori. Il rischio, essendo in gioco il calore, è quello di procurare piccole ustioni.

* Infiltrazioni di acido ialuronico. Hanno un effetto ricompattante, perché restituiscono un po’ di idratazione ai tessuti. Utilizzando acido ialuronico puro si idrata la pelle, ispessendola leggermente. Associandolo ad aminoacidi si ottiene anche nuova produzione di collagene, che danno maggiore consistenza ai tessuti. 

– Quando: 1 volta al mese per 3-5 sedute l’anno, ripetibili dopo 12 mesi.

– Costo: 150-300 a seduta.

– Avvertenze: non esistono particolari problemi se il trattamento è eseguito da un medico esperto.

* Biostimolazione con il plasma arricchito in piastrine (Prp). Si preleva un campione di sangue dalla paziente, si centrifuga per estrarre le piastrine e poi si inietta nuovamente sulla zona interessata. Poiché le piastrine sono ricchissime di fattori di crescita, il risultato è ancora una volta produzione di collagene, e quindi più spessore e consistenza del derma. Può essere un aiuto nei casi di rilassamento, specie dopo forti dimagrimenti.

– Quando: 1 volta al mese per 2-3 mesi; eventuale nuovo ciclo dopo un anno.

– Costo: 500-600 euro a seduta.

– Avvertenze: in Italia si può fare solo nei centri autorizzati a trattare emoderivati (ospedali, centri trasfusionali, alcune cliniche private).

* Carbossiterapia. Ha effetti (lievi) sia rassodanti sia riducenti. Consiste nell’iniettare un particolare gas (Anidride Carbonica medicale) che a livello del derma migliora la circolazione e la vascolarizzazione con effetti ricompattanti. Se iniettato più in profondità e con diverse velocità, invece, agisce sul tessuto adiposo provocandone la riduzione. Indicata solo per inestetismi di lieve entità.

– Quando: 1 volta alla settimana per 10 sedute; eventuale nuovo ciclo dopo un anno.

– Costo: 60-100 euro a seduta.

– Avvertenze: un po’ fastidioso, ma nessun problema se il medico è esperto.

* Acido polilattico. È una sostanza chimica che viene utilizzata per fare i fili di sutura riassorbibili in chirurgia generale: adeguatamente trattata e iniettata nel tessuto adiposo, crea una specie di infiammazione con conseguente iperproduzione di collagene. L’effetto finale può anche essere un leggero aumento di volume, particolarmente utile in caso di svuotamenti post-dimagrimento.

– Quando: 1 volta al mese per 3-4 volte, poi un nuovo trattamento ogni 7-8 mesi.

– Costo: circa 500 euro a seduta.

– Avvertenze: è possibile che, se il prodotto non viene iniettato in maniera uniforme o se troppo concentrato, possa formarsi qualche piccolo nodulo che comunque si risolve nel tempo.

* Cavitazione. È una tecnica a base di ultrasuoni a bassa frequenza capace di penetrare fino a diversi centimetri di profondità, che mandano in cavitazione (cioè producono una specie di ebollizione) i liquidi contenuti nelle cellule adipose, portandole alla rottura e quindi al riassorbimento. L’effetto riducente può essere potenziato da infiltrazioni di soluzione fisiologica.

– Quando: 4-5 sedute a distanza di 15-20 giorni una dall’altra.

– Costo: circa 150 euro a seduta.

– Avvertenze: il rischio del trattamento è l’eventuale interessamento di strutture delicate come, in questa zona, il femore. Gli ultrasuoni, infatti, potrebbero provocare danni al tessuto osseo. Affidarsi a un medico esperto.

DAL CHIRURGO PLASTICO

* Lifting. È l’intervento risolutivo per l’interno coscia che non tiene più, e che non risponde più a trattamenti ed esercizi fisici mirati. Si ottiene effettuando un’incisione lungo l’inguine di circa 10 centimetri, scollando la parete interna della gamba e poi riposizionandola dopo aver asportato la parte in eccesso. La sutura viene ancorata ai legamenti per evitare il rischio di cedimento della cicatrice. Richiede anestesia epidurale, una notte in clinica, quindici giorni per riprendere la vita normale, calze elastiche per 15 giorni, più qualche drenaggio linfatico manuale.

– Costo: 7-10mila euro.

– Avvertenze: i rischi sono quelli legati a ogni intervento chirurgico (in particolare infezioni ed ecchimosi); è poi possibile che rimangano cicatrici visibili, specie se il cedimento dei tessuti è molto estesto.

* Plasma-lipo o laserlipolisi. Sono tecniche recenti che consentono di ridurre e rassodare, indicate per i punti difficili come l’interno coscia. Il chirurgo inserisce e fa scorrere sottocute, attraverso piccolissime cannule, fibre di luce al plasma (o laser, nel caso della laserlipolisi) che, irradiando calore controllato, sciolgono il grasso e nello stesso tempo fanno ritrarre la cute, ottenendo così anche un effetto rassodante. Tutto in modo mirato, solo nei punti necessari, salvando quindi i tessuti circostanti. L’intervento è in day surgery, in anestesia locale, e i risultati si vedono immediatamente, per poi completarsi nel giro di un mese e mezzo. Non servono punti di sutura e non rimangono cicatrici. In alcuni casi è consigliabile portare una guaina contenitiva per qualche giorno.

– Costo: 2-4mila euro

– Avvertenze: dopo l’intervento rimane qualche piccolo livido per 10-15 giorni, passati i quali ci si può anche esporre al sole.

* Body tite. È il sistema più nuovo per trattare i punti difficili e unisce i vantaggi della liposuzione a quelli della radiofrequenza. In pratica, vi sono due sonde, una interna (nel tessuto adiposo), l’altra esterna (sulla cute), che emettono entrambe radiofrequenza. Il grasso, grazie al calore, viene sciolto e aspirato con una microcannula.

Dopo l’intervento, in day surgery e in anestesia locale, bisogna osservare una settimana di riposo e indossare guaine contenitive.

– Costo: 3-4mila euro.

– Avvertenze: possono rimanere lividi e arrossamenti per qualche giorno.

(Nel caso di questi due ultimi interventi, il Chirurgo Plastico deve avere una buona padronanza della metodica, altresì si rischiano ustioni o retrazioni cutanee).

A cura di Marilisa Zito

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