In occasione delle Feste, perchè non concedersi qualche coccola in più? Come un ritocco, per essere giovane e bella, sotto i riflettori del nuovo anno.
I più eclettici restano i filler: riempiono rughe, rimodellano labbra, naso, zigomi e mento e correggono solchi (come quelli naso-labiali). Contengono acido jaluronico, una sostanza bio-compatibile, quindi ben tollerata e assorbita progressivamente dall’organismo.
Indubbi i vantaggi. Si effettuano in ambulatorio in pochi minuti, nella pausa pranzo o in qualunque momento libero, per poi tornare al lavoro o alle proprie attività, con il viso levigato. Sono sicuri e non richiedono test preliminari, i risultati si vedono subito e durano da qualche mese a un anno, secondo il soggetto. Il dolore, o meglio il fastidio, che si avverte durante il trattamento, varia in base alla sensibilità individuale, ma dipende anche dall’area del viso coinvolta. Fastidio che può essere eliminato completamente grazie all’aggiunta, nella soluzione, di piccole quantità di un anestetico locale, la lidocaina. Lo specialista inietta nel derma la soluzione con l’apposito microago o, in alternativa, un’apposita “penna” (indicata per superfici più ampie come il décolleté, ha il vantaggio di distribuire piccole quantità di sostanza in modo omogeneo) o, ancora, una microcannula ad hoc, del calibro di un ago tradizionale, ma più lunga e con la punta arrotondata. Una volta inserita, può essere manovrata facilmente per arrivare dov’è necessario, grazie alla sua flessibilità e alla scorrevolezza dovuta alla lubrificazione esterna. Evidenti i benefici: solo quattro pick ai due lati del viso, per rimodellare le aree interessate, in modo facile e preciso, agendo su tre livelli (profondo, medio, superficiale), senza dolore né traumi.
Efficace, ma solo in alcune zone del viso
Le rughe si possono levigare (ma non riempire) anche ricorrendo alla tossina botulinica, una proteina prodotta da un batterio che, iniettata nel muscolo, agisce nelle terminazioni nervose periferiche, inibendo il rilascio di acetilcolina e interrompendo la connessione nervosa tra nervi e tessuti muscolari volontari, che allentano la contrazione. I risultati migliori si ottengono a livello del distretto superiore del viso, sulle rughe orizzontali della fronte, su quelle verticali tra le sopracciglia e sulle perioculari nella zona delle “zampe di gallina”. Al contrario, il botox non andrebbe mai iniettato sulle palpebre, sotto gli occhi, sui muscoli delle labbra, sul collo (nella zona corde vocali). In queste aree sono presenti attività funzionali importanti che potrebbero essere compromesse. Anche in questo caso, si può tornare subito alle normali attività. Raramente si forma una piccola ecchimosi, un leggero gonfiore e rossore, che persiste un paio d’ore. Il risultato è visibile dopo 5-8 giorni dalla seduta e dura mediamente5-6 mesi. Poi il trattamento va ripetuto, meglio prima che il muscolo riprenda la sua contrattilità. Dopo diverse sedute, l’effetto terapeutico dura più a lungo.
di Monica Caiti