Da cinque generazioni la sua famiglia matriarcale si occupa di ospitalità termale. Ida Poletto, 53 anni, ha “ereditato” dalla bisnonna, poi dalla nonna e infine dalla mamma e, a sua volta ha trasmesso alla nipote, la passione per il benessere termale che si è concretizzata nella gestione dell’ AbanoRITZ thermae & wellness Hotel, nel cuore del Veneto ad Abano Terme. «La mia è stata una “vocazione adulta”, una passione che, pur essendo scritta nei geni (sono nata e cresciuta in albergo) è stata riconosciuta in età matura. Dopo aver fatto dieci anni di esperienze nel marketing del territorio e produzione agroalimentare in Calabria, il richiamo alle radici è stato determinante. In seguito ad alcuni accadimenti legati all’ambito familiare, mi sono sentita in dovere di occuparmi dell’azienda di famiglia, anche perché è sempre stata presente nel mio cuore e nella mia vita. Come donna ho dato sempre molto valore ai sentimenti, ai legami e sono orgogliosa di trasmetterli alle future generazioni. Oggi gestisco la SPA con mia sorella Terry e da cinque anni sono stata nominata presidente della società».
Donna manager, dunque, ma anche mamma di due figli di 29 e 27 anni: come ha saputo conciliare lavoro e famiglia?
«Difficile far quadrare il cerchio! In realtà non sono riuscita tanto a conciliare i due ruoli e sono un po’ rammaricata perché i miei due figli non hanno condiviso questa mia passione lavorativa. Da piccoli hanno vissuto il mio lavoro, i miei impegni, in modo molto conflittuale. Certo non potevano essere contenti quando la loro mamma, anziché stare con loro il giorno di Natale a mangiare il panettone, doveva intrattenere gli ospiti dell’albergo, un impegno che mi coinvolgeva anche le domeniche e le feste
comandate. Vivevano il mio lavoro in competizione con loro. Per fortuna mio marito, che mi ha sempre incoraggiata, ha avuto pazienza e con lui i figli ora hanno capito e apprezzano tutto il lavoro fatto».
Nonostante responsabilità e sacrifici, qual è la più grande soddisfazione che ha avuto da questo lavoro?
«Certamente è la straordinaria possibilità di confrontarmi con gente di ogni cultura, lingua e tradizione. Sono a casa mia, ma nello stesso tempo, incontro ogni giorno 150 persone diverse che mi chiedono consigli, mi parlano magari dei loro problemi, delle loro gioie. E’ una “palestra di vita e di umanità”! E poi c’è la soddisfazione di lavorare con e per i miei familiari. Mi sembra, con questo lavoro, di riuscire meglio a conservare e trasmettere i valori di una società di famiglia alle nuove generazioni. Del resto, noi donne, nel lavoro mettiamo non solo la testa, ma anche il cuore!».
E sembrano essere soprattutto le donne ad apprezzare e scegliere i centri di benessere termale…
«Sì è vero, sono le donne, in particolare tra i 45 e 55 anni, a essere più motivate a questa scelta. Sono loro a convincere i mariti ad accompagnarle per qualche giorno alle terme. I quali, poi rimangono entusiasti e, alla fine di un breve weekend, commentano che la prossima volta ritorneranno almeno per un’intera settimana. Se gli uomini considerano il soggiorno termale soprattutto un momento di relax e si dilettano nelle piscine, le donne lo vivono come un’occasione per recuperare energia, un modo per cercare a tutti i costi di rallentare l’invecchiamento. Per questo vogliono provare tutti i trattamenti, senza risparmiarsi: la fangoterapia che, grazie alle proprietà dell’acqua salso-bromo-iodica delle Terme Euganee, è curativa e indicata per tutti i problemi articolari, soprattutto per la prevenzione dell’osteoporosi; i massaggi drenanti e tonificanti per una completa remise-en-forme; e poi i trattamenti del viso, per eliminare quelle rughe di troppo che segnano l’età».
C’è qualche novità che possa interessare in particolare le donne?
«Abbiamo creato una speciale linea di “benessere” Abano SPA che è stata “impacchettata” in cinque vasetti di argille colorate, molto gradite alle donne. Con la consulenza del centro studi Pietro d’Abano e la ricerca fatta dal dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, sono state isolate e individuate alcune alghe (ETS), tra i tanti straordinari ed efficaci microorganismi, che si formano quando l’argilla viene fatta maturare nell’acqua termale: le loro proprietà (brevetto europeo!) ci hanno dato lo spunto per farne un preparato cosmeceutico in grado di essere trait d’union tra salute e bellezza, anzi per il “bellessere”, abbiamo messo a punto una linea di cinque prodotti + l’acqua termale spray, con una cromaticità che enfatizza cromoterapia e aromaterapia.
L’argilla bianca, che prende il colore dalla polvere di gusci silicei raccolti negli antichi vulcani spenti dei Colli Euganei, ha un potente, ma naturale, effetto “scrub”: l’aggiunta della mirra le conferisce profumo gradevole, con proprietà detossinante.
L’argilla gialla, che prende il colore dagli estratti di fico (ficocianina) che abbiamo aggiunto, contiene alghe ETS08 con effetto drenante, ideale per chi ha problemi di ritenzione idrica.
L’argilla rossa è forse la preferita dalle donne: contiene polifenoli estratti dalla vinaccia dei nostri Colli e ha un profumo di uva fragolina. E’ indicata per conservare più a lungo la pelle elastica e vellutata.
L’argilla blu contiene ETS03 con un potente effetto antiaging, ideale anche dopo la menopausa.
L’argilla verde, infine, preferita dagli uomini, ha effetto rilassante sulla muscolatura, tonificante ed energizzante grazie all’ETS05. Nel nostro centro di benessere termale proponiamo i trattamenti con queste argille colorate (Thermal 5 Colours) che poi si possono portare a casa, confezionate in appositi vasetti».
Per informazioni e acquisto on line si può consultare il sito: www.abanospa.com
A proposito di web, mi risulta che, tra le sue molteplici attività manageriali, abbia pure creato un portale on-line dedicato alle donne: www.ilsitodelledonne.it…
«Questo sito rappresenta un’evoluzione del mio pensiero. Da trent’anni mi occupo di ospitalità e di benessere delle donne, le coccolo, le ascolto, offro loro momenti di relax e salutari trattamenti. Il mondo femminile è decision maker nel turismo e nell’acquisto in genere. Così ho voluto dare un supporto anche alla donna che lavora, che esercita una professione, che vive in famiglia e si occupa della salute dei propri cari: con questo sito vorrei dare un’informazione più completa al mondo femminile perché sono come loro e con loro. Vorrei non sentire più parlare di “tetto di cristallo”. Sono nata donna, cresciuta in una famiglia matriarcale; condividendo i problemi che il nostro ruolo impone; lavoro con le donne e per le donne; e come tale voglio essere informata e aggiornata per poter vivere meglio e da protagoniste gli anni della nostra piena maturità».
di Paola Trombetta