«Quali precauzioni adottare per scongiurare il contagio da Hiv? Come comportarsi in caso di infezione nella vita quotidiana? Come evitare di trasmetterla al partner? Quali i farmaci più efficaci? E’ possibile avere dei figli da sieropositive?».
Sono alcune delle tante domande che le donne, in particolare quelle colpite dall’infezione da Hiv, si pongono e con fatica trovano il coraggio di parlarne con altri interlocutori. E allora cosa c’è di meglio che dialogare sul web proprio con le donne che hanno già avuto esperienza della malattia? Anche in Italia, e l’occasione è stata la Festa della donna, è partito il progetto “SHE” (Strong Hiv positive Empowered), ovvero “Donne forti, con Hiv e consapevolmente attive”, il primo programma educazione sul web (www.sheprogramma.it), gestito da donne affette da Hiv e rivolto alle donne con la stessa malattia, che prende spunto dall’analogo progetto europeo (www.shetoshe.org). Nei giorni scorsi si sono riunite a Milano una ventina di donne con Hiv, provenienti da tutt’Italia, per mettere a punto strategie di intervento allo scopo di informare e aiutare le persone nella quotidiana gestione della malattia e sensibilizzare anche la classe medica e il personale infermieristico. «Partirà a breve il Forum SHE, sul portale web www.npsitalia.net, dove le donne interessate potranno rivolgere quesiti e chiedere approfondimenti sulla malattia, ai quali risponderanno altre donne che stanno vivendo gli stessi problemi», conferma la dottoressa Margherita Errico, presidente dell’Associazione NPS Italia onlus. Questa nuova risorsa web è frutto di un progetto congiunto promosso dalle associazioni di pazienti che convivono con l’Hiv, da personale sanitario (medici, infermieri e psicologi), con il supporto di Bristol-Myers Squibb Italia. Il programma europeo “SHE” è stato sviluppato da un comitato indipendente formato da donne con Hiv e medici specialisti provenienti da 11 Paesi europei.
Un’altra campagna on-line, lanciata dall’associazione sieropositivo.it, è rivolta in particolare alla prevenzione. Sul sito: www.ToiletThink saranno presenti video che mostrano le precauzioni che una donna dovrebbe adottare nell’utilizzo dei bagni pubblici per evitare infezioni. Perché allora non usare analoghi accorgimenti quando si tratta di rapporti sessuali, per evitare malattie ben più gravi come l’Aids? «Questa iniziativa vuole rispondere al bisogno d’informazione sulla diffusione e il contagio dell’Hiv tra le donne di ogni età», puntualizza la dottoressa Anna Rita Buonomini, medico infettivologo presso il Policlinico Tor Vergata di Roma. «Secondo i nuovi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi di contagio da rapporti sessuali non protetti sono aumentati in particolare nelle donne in coppie stabili e quasi sempre ignare del rischio. L’età media della diagnosi è oggi intorno ai 34 anni».
di Paola Trombetta