IN VACANZA COL PANCIONE

Arrivano le vacanze, ma, a differenza degli anni passati, c’è un’importante novità: l’attesa di un bambino. Una domanda nasce spontanea: sarà ancora possibile prenotare l’agognata vacanza? E’ vero che il periodo della gravidanza impone di per sé ritmi particolari e trasforma completamente il modo di vivere (non solo la vacanza): col pancione non è facile resistere ore e ore sotto il sole e anche l’aumento di peso fa sentire molto di più la fatica. Ma una donna incinta non è diversa dalle altre: necessita solo qualche accorgimento in più.

A discapito dei divieti che il pancione impone (fumo e alcool in cima alla lista), la scelta della meta può essere assolutamente libera, così come altrettanto liberamente si può decidere di fare moto (dalle passeggiate nella città d’arte preferita, alle nuotate al mare), soprattutto se si è allenate. Le più avventurose abbandonino però l’idea di poter praticare immersioni subacquee: lo impone anche l’agenda della gravidanza. Con la consulenza della dottoressa Rita Mocciaro, specialista in Ginecologia e Ostetricia, presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università “Magna Graecia“ di Catanzaro, cerchiamo di capire cosa una donna in gravidanza può fare e cosa deve evitare durante la vacanza.

<In generale, vige la regola del buon senso, ma l’avvertimento più importante è scegliere la meta idonea al proprio stato e consultare il ginecologo, informandolo del programma di viaggio per valutare i pro e i contro e le possibili complicazioni/soluzioni durante i vari spostamenti previsti. Se si decide di andare all’estero è raccomandabile preferire posti in cui non sia necessaria alcuna vaccinazione (eventualmente è sempre meglio farsi consigliare una profilassi specifica). Si può comunque consultare la sezione salute della scheda di ogni Paese sul sito Viaggiare Sicuri dell’Unità di crisi del Ministero degli Affari Esteri. Ovunque si vada, è bene portare con sé un certificato medico che attesti lo stato interessante e il mese della gravidanza. Una vacanza al mare o in montagna è sicuramente perfetta per godersi la compagnia della famiglia in questi giorni di relax. In entrambi i casi bisognerà cercare di essere sempre idratate e protette dal sole, mangiare cibi ben lavati e soprattutto cotti, soprattutto nei Paesi dove l’igiene scarseggia>

<Mare e gravidanza sono un connubio perfetto> sottolinea la ginecologa: <lo iodio stimola il metabolismo, aiuta a bruciare grassi e calorie e a tenere il peso sotto controllo. I benefici sono innumerevoli, ma alcuni accorgimenti sono importanti. Meglio, per esempio, evitare le ore centrali della giornata, perché il caldo eccessivo potrebbe provocare un calo improvviso della pressione sanguigna. È consigliabile fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga o con le gambe immerse fino al ginocchio o praticare il nuoto, sport ideale, utile a riattivare la circolazione e tonificare il corpo.

Anche la montagna non ha controindicazioni. Particolare accortezza è richiesta durante la fase finale della gestazione, quando le dimensioni aumentate dell’utero e lo sviluppo corporeo del feto possono creare affaticamento e qualche difficoltà di respirazione. In generale, meglio non superare i 1500 metri di altezza, perché l’aria è più rarefatta. I sintomi legati alla rarefazione dell’ossigeno potrebbero accentuarsi in caso di repentini sbalzi di altitudine (ad esempio sulla funivia). In generale è sempre consigliabile limitare i viaggi durante il primo trimestre di gravidanza, meglio farli nel secondo trimestre quando i fastidi dei primi mesi saranno ormai diminuiti>.

Quale mezzo è più indicato per raggiungere la località di vacanza?

<Il treno è uno dei mezzi più confortevoli per una gestante, soprattutto per viaggi a medio raggio: oltre al vantaggio di potersi muovere liberamente all’interno dei vagoni, spesso vi è anche la possibilità di stare sdraiati grazie ai posti in cuccetta. Durante i viaggi in auto, è importante cercare di pianificare delle soste, per favorire la circolazione ed avere comportamenti prudenti. Fondamentale allacciare la cintura di sicurezza, anche se sarà un po’ scomodo. Perché, oltre a proteggere se stesse, si salvaguarderà anche il bimbo. Se si sceglie l’aereo, innanzitutto, si può avere il privilegio di imbarcarsi per prime senza dover patire lunghe file d’attesa. Poi, è sempre meglio informare la compagnia aerea, soprattutto se si è all’ottavo o nono mese: alcune compagnie non consentono, infatti, di volare oltre l’ottavo mese di gravidanza. Il corridoio è il posto più adatto da scegliere, perché si possono muovere e allungare le gambe. È importante tenere spesso le gambe sollevate, anche di poco, e fare piccoli esercizi per facilitare la circolazione sanguigna, oltre che camminare>.

di Lara Luciano

 

 

 

 

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