Dormire male complica la vita, non solo di notte, ma anche di giorno: lo rivelano i dati di una ricerca commissionata da Philips ad Astra Ricerche e presentata in occasione della Giornata mondiale del Sonno (13 marzo). Il 62% degli italiani russa, il 79% di chi convive con chi russa è infastidito, il 59% lamenta disturbi e sintomi diurni quali perdita di concentrazione, mal di testa, vuoti di memoria, il 53% si sente affaticato, 1 italiano su 4 soffre di apnee ostruttive del sonno. Dalla ricerca emerge come siano tanti gli italiani che convivono con i disturbi del sonno, ma ancora pochi quelli che si curano: solo il 4.8% dei russatori (che sono il 62% degli italiani sopra i 40 anni) e il 4% di coloro che soffrono di apnea ostruttiva notturna.
«Un sonno di qualità ridotta ha importanti ripercussioni sul benessere psico-fisico durante l’intera giornata: stanchezza, affaticamento, perdita di concentrazione e memoria, alterata capacità di compiere le mansioni quotidiane», ha affermato il professor Luigi Ferini-Strambi (Direttore del Centro per i disturbi del sonno dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano e Presidente della WASM-World Association of Sleep Medicine). «Russare è un problema serio, da non sottovalutare, considerandolo solo un fastidioso rumore. Russare, può essere infatti uno dei principali segnali dell’apnea ostruttiva del sonno (OSA), un disturbo che viene riferito, includendo anche chi ne soffre in maniera occasionale, dal 23% della popolazione adulta. Se trascurata, l’OSA modifica il funzionamento del metabolismo, aumentando i livelli di grelina, un ormone che può portare a mangiare di più, favorendo l’insorgenza di obesità e diabete. L’OSA impatta negativamente anche sul sistema delle difese che diventa più fragile ed espone a un rischio maggiore di sviluppare malattie di tipo immunitario, e influenza la pressione arteriosa, che aumenta sia di notte che di giorno, con riflessi negativi sull’apparato cardiocircolatorio».
«L’apnea ostruttiva del sonno è un problema serio, sottodiagnosticato e poco curato (solo il 4% di chi ne soffre è in terapia). I segnali ci sono ed è importante riconoscerli: russamento, cefalea mattutina, nicturia. È idea comune, per esempio, che la nicturia sia causa di un problema di prostata, quando invece spesso è l’OSA responsabile delle alzate notturne. Un fattore di rischio è l’aumento di peso: motivo per cui gli individui normopeso e in lieve sovrappeso devono fare maggiore attenzione alla linea, per prevenire il rischio», ha dichiarato il professor Giuseppe Insalaco, ricercatore responsabile del modulo: “Tecnologie Innovative per lo Studio dei Disturbi Respiratori nel Sonno” all’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo. «Prevenire la cronicizzazione del disturbo resta un fattore determinante per evitare il rischio di sviluppare altre patologie quali obesità, diabete, disturbi del ritmo cardiaco».
Per informazioni, ci si può collegare al sito www.apnee.eu dove sono disponibili:
Il test: “Sei a rischio di Apnea Ostruttiva del Sonno?” e “Consulta l’Esperto”.
di Paola Trombetta
UN TEST PER SAPERNE DI PIU’
Ecco alcuni falsi miti sui quali fare chiarezza:
1) PREDISPOSIZIONE ANATOMICA ALL’INTERNO DEL NASO E DELLA BOCCA
VERO
Alcune condizioni anatomiche particolari: palato molle spesso, una lingua grossa, una mandibola piccola, le tonsille o le adenoidi ingrandite, un setto nasale deviato, una poliposi nasale, limitano le vie respiratorie.
2) SOLO IN CASO DI OBESITÀ
FALSO
Basta un aumento di peso. L’adipe accumulato anche attorno alle prime vie respiratorie tende a rendere il passaggio dell’aria più stretto.
3) POSIZIONE SUPINA DURANTE IL SONNO (A PANCIA IN SU)
VERO
Dormendo a pancia in su la lingua tende a scivolare all’indietro e occlude le vie respiratorie limitando il flusso d’aria.
4) ALCOOL E FUMO DI SIGARETTA
VERO
Il consumo abituale di bevande alcoliche porta al rilassamento dei muscoli della gola e a una maggior facilità alla vibrazione dei tessuti molli della gola. Il fumo di sigaretta, invece, provoca gonfiore alle mucose con restringimento delle vie aeree.
5) STRESS COME FATTORE DI RISCHIO
FALSO
Lo stress può avere degli effetti negativi sul benessere tra i quali disturbi della digestione, aumento di peso, perdita della memoria, ipertensione, ma non è un fattore di rischio di russamento.
Per info: www.apnee.eu