Balneoterapia, fangoterapia e musicoterapia; percorsi di piscine, docce sensoriali cromatiche, massaggi di ogni tipo, bagni turchi, saune; tecniche innovative per la cura della persona nella sua totalità e la prevenzione di malattie soprattutto del fegato e dell’apparato digerente (intestino); trattamenti per il recupero dell’equilibrio psico-fisico. Il tutto personalizzato sulle necessità del singolo organismo. Sono le ultime proposte per la “remise en forme”, offerte dalle nuove Terme Sensoriali di Chianciano, in Toscana, rinate e rinnovate nei suoi percorsi, dopo la partnership con UPMC Institute for Health di Pittsburgh che ha aperto proprio all’interno un centro di cura concepito sul modello di quello americano.
«Chianciano – dichiara il Professor Nicola Sorrentino, Direttore Scientifico delle Terme Sensoriali – è un luogo che non va visto solo come posto di divertimento e svago, ma come un vero centro di prevenzione e cura del benessere». Dove a specifici trattamenti rigenerativi, disintossicanti e tonificanti, si affianca anche una “terapia” dietetica con l’acqua e con il cibo. «Sono molte le ricerche scientifiche – precisa Sorrentino – che confermano che non si può curare alcuna malattia se non si abbina una corretta alimentazione e uno stile di vita adeguato». E così, alle terme, è stato ideato anche un percorso sensoriale e una stanza del gusto in cui agli ospiti vengono offerti cibi e alimenti tipici – quali la ribollita, la pappa al pomodoro, le zuppe di legumi, farro e cerali – prodotti a chilometro zero e alleggeriti nella ricetta della tradizione. Non mancano neppure il prosciutto fatto con crudo di carne chianina, formaggi di ovini nutriti con foraggio fresco, olio toscano e vino rosso. Alle Terme propongono piatti semplici, sani, leggeri ma gustosi, scadenzati secondo i 4 appuntamenti con la tavola da portare a casa come trattamento alimentare che cura la buona forma. Ad esempio, in una giornata alimentare tipo, potrete prepararvi:
Colazione: Caffè o tè con dolcificante; 1 bicchiere latte parzialmente scremato; 2 fette biscottate
Spuntino: 1 frutto a piacere; 1 yogurt magro; 10 mandorle
Pranzo: 1 piatto verdure alla griglia; 1 panino integrale
Merenda: 1 spremuta d’agrumi; 1 yogurt magro; 15 pistacchi
Cena: Pesce spada all’isolana guarnite da 2 patate bollite
Preparazione del pesce– Ingredienti per 2 persone: 400 g di pesce spada, 20 pomodorini da sugo, origano, 1 spicchio di aglio, capperi, 2 cucchiai di vino bianco, 1 acciuga, sale, peperoncino.
Esecuzione: lavare e tagliare a dadini i pomodorini. Metterli in una pentola antiaderente con i capperi, l’acciuga, l’origano, lo spicchio di aglio, il peperoncino e cuocere il composto per circa 10 minuti. Nel frattempo, lasciare il pesce spada in infusione per qualche minuto nel vino bianco. Adagiare infine le fettine di pesce nella padella e cuocere per qualche minuto da entrambe le parti, avendo cura di ricoprirle con il sugo
Dopocena: Tisana depurativa
Dunque, quello alle terme di Chianciano è uno stop rigenerativo adatto a tutte le stagioni, ma soprattutto nel post-vacanze, utile a combattere in particolar modo la “sindrome da rientro” e prepararsi così a un autunno senza stress. «Secondo recenti indagini – aggiunge il Direttore Scientifico – questa condizione colpisce circa il 35% della popolazione con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni, causando nervosismo, calo dell’umore, stanchezza, malessere psicofisico. Sintomi che possono essere combattuti con uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e la giusta idratazione». Questa invece è spesso dimenticata, mentre a Chianciano – che in tema di acqua la sa lunga – il buongiorno comincia proprio con un bicchiere bevuto a digiuno, anche in assenza dello stimolo della sete, quale terapia per smaltire le tossine, migliorare le funzioni intestinali e anche come elemento favorente la perdita di peso. «Ma l’acqua – chiosa ancora Sorrentino – è importante anche per evitare il “techneck”, ovvero dolori e risentimenti al collo dovuti all’uso prolungato di computer, tablet o smartphon, o di stati di tensione e stress. In questi casi, bere acqua molto spesso e in quantità sufficienti, aiuta a ben idratare e mantenere flessibili i dischi della colonna vertebrale e anche a migliorare le capacità cognitive e di concentrazione che possono ridursi dopo molte ore passate davanti al pc senza interruzioni e senza idratazione».
Ma il centro UMPC di Chianciano è anche e soprattutto prevenzione. Perché qui si è in grado di identificare, con tecniche avanzate di laboratorio, imaging e endoscopia digestiva, i fattori di rischio di ogni singolo individuo, provando dunque a interrompere i processi negativi che potrebbero condurre a patologia partendo proprio dalla cura e dall’attenzione del fegato, specie del fegato grasso, primo campanello di allarme di diverse patologie croniche. «Spesso questa condizione – commenta il professor Ferruccio Bonino, epatologo all’Università di Pisa e direttore scientifico del Medical Centre di Chianciano – è alla base della sindrome metabolica, di norma associata a obesità e sovrappeso, le quali predispongono a patologie cardiovascolari, come ictus e infarto, diabete e a patologie epato-digestive». Il fegato diventa dunque il manometro per attestare lo stato di salute della persona, fornendo informazioni migliori dei livelli di colesterolo, perché più preciso, ma anche della qualità dell’alimentazione seguita. «Conoscere la quantità di grasso presente nel fegato, che oggi è possibile misurare con tecniche non invasive – conclude Bonino – consente di intervenire adeguatamente sull’organo prima che compaiano sintomi correlati alle patologie citate e che una volta insorti sono irreversibili». Allontanamento del rischio, ancora più migliorabile, se alla prevenzione si unisse anche l’abolizione del fumo, la riduzione del peso e si recuperasse un po’ di moto, come a Chianciano ribadiscono e insegnano.
Francesca Morelli