UNA “APP” PER MANTENERE SEMPRE IL SORRISO DEI BAMBINI

La salute della bocca è un gioco da bambini: lo si impara con una nuovissima “app”, un Tutor Ortodontico, ideato dalla Società Italiana di Ortodonzia (SIDO) che con poche mosse, facili da scoprire per le giovani generazioni digital, interroga i piccoli sulle loro abitudini relative alla salute dei denti e insegna strategie e misure preventive per avere da grandi uno splendido e sano sorriso. Ma la “app” aiuta anche i grandi a responsabilizzarsi sull’importanza di educare alla salute della bocca fin da bambini e a come preservarla nel tempo. «Alcune domande sull’età, le pratiche quotidiane di igiene orale, l’eventuale consuetudine con il dentista – ha spiegato il professor Giampietro Farronato, ordinario di Ortodonzia presso l’Università degli Studi di Milano e presidente SIDO – costituiscono gli elementi chiave del Tutor Odontoiatrico che suggerisce semplici esercizi per saggiare se la respirazione, la fonazione e la deglutizione, ovvero tutte quelle funzioni che dipendono da un corretto allineamento dei denti, vengono eseguite in modo corretto da parte del bambino. L’età pediatrica è infatti il momento giusto per curare la salute delle bocca e correggere imperfezioni, in particolare delle arcate dentali e mascellari, al fine di evitare l’insorgenza di problemi orali più difficili da trattare in età adulta, con esiti finali meno significativi rispetto a una diagnosi e a un trattamento effettuati nella fase della crescita».
Il Tutor Odontoiatrico ha un sano obiettivo: richiamare l’attenzione alla salute della bocca entrata anch’essa in crisi, complice le difficoltà economiche e i costi delle cure odontoiatriche. Secondo gli ultimi dati ISTAT del 2013, il 12% degli Italiani ha rinunciato a una visita odontoiatrica o ha cancellato, in molti casi, l’appuntamento annuale con il dentista. Con (potenziali) gravi rischi per la salute, anche generale: diversi studi scientifici hanno dimostrato che dal benessere della bocca può dipendere quello dell’intero organismo. È un dato di fatto che il 38% della popolazione generale e l’81% di quella in età evolutiva presentano disturbi dell’articolazione del linguaggio, correlati per lo più a alterazioni delle funzioni orali; oltre un milione e mezzo di persone soffrono di apnee respiratorie, spesso a causa di un palato stretto o lamentano disturbi di deglutizione o digestivi, non dipendenti da patologie in atto, e che potrebbero invece essere riferibili a un allineamento imperfetto delle arcate dentali.
La salute della bocca è un problema in evoluzione, sensibile anche a livello internazionale. La Consensus Conference “Italia per la salute orale nel mondo: ogni bocca ha la sua salute”, avvenuta nell’ambito di Expo, ha attestato che i problemi di salute e igiene dentale stanno acquisendo una dimensione multietnica, comune cioè a tutte le latitudini e longitudini della Terra. Ovunque, alimentazione scorretta o mal nutrizione, mancanza di esercizio fisico, abuso di fumo e alcol, stress psico-sociale e di recente anche il cambiamento demografico, sono fattori di rischio importanti per lo sviluppo di patologie croniche – quali la carie infantile e la malattia parodonatale – che hanno raggiunto percentuali mondiali di diffusione tra il 60 e il 90%. «Il cambiamento demografico in atto – continua Farronato – ma anche la non comprensione della lingua e la scarsa dimestichezza con usi e costumi della varie etnie, sono alla base di trattamenti inefficaci e dell’impoverimento dello stato di salute della bocca».
Per invertire questo trend in crescita alcune misure sono possibili: ad esempio l’International Federation of Dental Hygenist propone l’istituzione di una “Dental house” per bambini a partire dal primo anno di età, gestita da un team di specialisti adeguatamente formati, utile a migliorare le conoscenze e la capacità di gestione dei problemi riguardanti la salute della bocca anche da parte delle famiglie coinvolte, fatto salvo le diversità culturali, linguistiche e religiose. A partire dalla carie, che nella prima infanzia resta un problema di salute pubblica, specie nelle famiglie a basso reddito. «Un comportamento virtuoso per la salute del futuro adulto – fanno sapere gli specialisti della European Academy of Pediatric Dentistry – dovrebbe prevedere una prima visita dentale intorno ai 12 mesi, utile a istruire anche i genitori sugli accorgimenti necessari da prendere, alimentazione compresa, per mantenere una buona salute nel bambino; lo spazzolamento dei denti due volte al giorno con dentifrici contenenti tra 1000-1500ppm di fluoruro; l’uso di una minima quantità di dentifricio, sempre sotto il controllo del genitore, il quale dovrà assicurarsi che non venga ingerito e infine l’applicazione topica del fluoro due volte l’anno, insieme alla chiusura di eventuali solchi dentali».
In Italia, anche in funzione del fatto che molte prestazioni di carattere odontoiatrico non sono rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale, si propone la strutturazione di un programma di counseling nutrizionale, per la salvaguardia dei denti soprattutto dalla carie. «Devono entrare a far parte della dieta degli adulti – raccomanda il Comitato Italiano di Coordinamento delle Società Scientifiche Odontostomatologiche – cibi contenenti ioni fluoro, come thè, frutti di mare, uva secca, vino, e per grandi e piccini verdure quali insalata, spinaci e carote, legumi, cereali, frutta, acqua preveniente da bacini idrici ricchi di minerali. Ancora si suggerisce l’introduzione di cibi con proprietà tampone, come i prodotti caseari stagionati e il consumo di zuccheri ai pasti e non tra i pasti».
Cibo significa anche attenzione alla sicurezza alimentare, tanto più importante perché può correlarsi ad altre problematiche ben più significative della semplice carie: «La contaminazione degli alimenti – concludono gli esperti della Federazione Italiana Società Mediche Scientifiche Italiane – di tipo microbiologico e chimico, può portare allo sviluppo di sostanze dannose per la salute dei denti, con i quali tali sostanze vengono immediatamente a contatto, ma anche aiutare a intercettare precocemente i disturbi alimentari quali anoressia e bulimia, la cui incidenza è fortemente in aumento, e spesso denunciata proprio da uno cattivo stato dentale e della bocca».

Allora cosa aspetti a proteggere la salute della tua bocca? Scarica gratuitamente il “Tutor Odontoiatrico”, per i sistemi IOS e Android, dal sito www.sido.it, anche in versione 3D e in diverse lingue. Ricordando però che questa “app” non è uno strumento diagnostico e non sostituisce la vista almeno annuale dal dentista e/o dallo specialista ortodontista, che resta la prima prevenzione e cura del sorriso sano. Per saperne di più, vai al link: http://www.sidomobile.it/

E per un menù a prova di carie, vai a consultare le ricette che donnainsalute ha pubblicato nella pagina dedicata all’Alimentazione.

di Francesca Morelli

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