Con il tanto atteso arrivo della neve, la stagione sciistica richiamerà sulle piste affezionati, amatori e sportivi nei primissimi mesi dell’anno fino a marzo inoltrato. Ottima palestra outdoor per rifarsi dalla pigrizia invernale, spesso condizionata dalle rigide temperature che congelano pure la voglia di muoversi, o smaltire qualche eccedenza mangereccia, le piste innevate e gli sport invernali in genere – quali sci nordico, sci di fondo, sci d’alpinismo, ma anche snowboard, pattinaggio sul ghiaccio, camminata con le racchette da neve – sono un incentivo per riacquistare una buona forma fisica. «Si tratta di attività sportive – ha spiegato il dottor Paolo Migliavacca, personal trainer e allenatore del Settore Giovanile di F.C. Internazionale – che permettono di muoversi, tonificare l’apparato muscolare e godersi la natura, anche nei mesi più freddi dell’anno».
Ma come in ogni sport, anche nella pratica di quelli invernali occorre moderazione e un po’ di allenamento indoor’, in palestra, che prepari i muscoli a stimolazioni diverse dai movimenti cittadini a cui il corpo è più abituato: «Proteggersi con una muscolature forte e resistente – precisa lo specialista – permetterà di divertirsi e raggiungere uno stato di forma fisica ottimale a ogni età e in maniera piacevole».
Un buon allenamento e una corretta preparazione atletica hanno un valore aggiunto e danno una garanzia di sicurezza in più alla pratica sportiva invernale. Infatti sci nordico, snowboard, pattinaggio, benché possano essere praticati da tutti e favoriscano il movimento della totalità del corpo a vantaggio soprattutto del rafforzamento muscolare, hanno almeno due rischi in più: «Il primo – aggiunge Migliavacca – è dovuto a sollecitazioni correlate al tipo specifico di movimento e il secondo alla velocità, talvolta anche elevata, che aumenta le probabilità di incorrere in cadute accidentali, spesso causa di traumi o altre problematiche che interessano soprattutto tendini, legamenti e articolazioni».
Ma gli infortuni si possono facilmente prevenire allenando nei mesi precedenti il fisico e i muscoli interessati da sollecitazioni e sforzi sportivi: «Un’attenzione particolare – aggiunge il personale trainer – va rivolta alle gambe, maggiormente impiegate in questo tipo di attività sciistiche, che devono essere toniche, forti e resistenti, soprattutto a livello del quadricipite, il muscolo anteriore della coscia, che si occupa anche di proteggere l’articolazione del ginocchio. Altrettanto accurata deve essere la preparazione di addome, tronco e braccia che vengono anch’essi sollecitati nella pratica, seppure l’intensità rimanga piuttosto bassa».
Sulle piste da sci hanno la loro importanza anche l’abbigliamento e l’attrezzatura che non vanno scelte “alla moda” bensì con tutte le carte in regola per muoversi in sicurezza sulla neve: «Prima di acquistare meglio farsi consigliare da professionisti del settore e da un po’ di buon senso». E se, nonostante l’adozione di tutte queste misure preventive, si dovessero presentare dolori osteoarticolari? «Si può ricorrere – conclude Migliavacca – a un integratore alimentare specifico per la salute delle articolazioni che associ l’azione benefica di glucosamina, acido ialuronico, vitamina C e Omega 3».
Per ogni ulteriore informazione sulla salute e la prevenzione di problematiche ad articolazioni e legamenti, è possibile consultare il sito: www.lemiearticolazioni.it.
di Francesca Morelli