La primavera è vicina, ma non dà ancora segnali del suo arrivo. Pioggia, freddo e nebbia avvolgono l’imminente festa degli innamorati. Per festeggiarla come si conviene si dovrebbe manifestare la luce, portatrice di gioia e amore. Come evocarla? Si può iniziare da un dettaglio, che poi dettaglio non è. Specie per una donna che sta per incontrare l’uomo amato. Il make up. Per l’occasione, lo vogliamo brillante e luminoso. Solo così, scatta la magia. Quella di guardarsi allo specchio e piacersi, ritrovando una carica di brio. Certo, un trucco armonioso e incandescente al tempo stesso non è facile da realizzare. Specie per quelle di noi (quasi tutte!) che, assorbite da ritmi di vita frenetici, possono dedicare tempi molto brevi a pause beauty ludiche e rigeneranti.
No agli eccessi
Prima di iniziare, è bene sottoscrivere alcune regole basic. Prima di una serata importante, non lanciatevi in sperimentazioni. Acquisite, piuttosto, una buona “manualità” nei giorni precedenti. No all’improvvisazione: meglio partire da un’idea sull’impostazione generale del make up. Usate trucchi leggermente madreperlati, ma senza glitter e paillettes, che rischiano l’“effetto-bambola”. Puntate su colori in nuance, evitando mix e abbinamenti inconsueti e a contrasto. Se non siete più giovanissime, scegliete un look che armonizza occhi e labbra e privilegia la luminosità dell’incarnato. E ora passiamo ai fatti. Ecco il da farsi.
La pelle come una “tela”
Il primo step per un look scintillante, è una pelle vicina alla… perfezione. Per averla, bastano pochi gesti quotidiani: accurata pulizia e idratazione profonda. Più esfoliazione delicata una volta la settimana, per favorire il ricambio cellulare ed eliminare le cellule morte, tra le principali cause dell’incarnato opaco e spento. Ora che la “tela” è pronta, si può procedere al trucco con effetto éclat. La prima “astuzia”? Evitate strati “sovrapposti” di make up. I prodotti vanno applicati in giusta quantità e nella corretta sequenza. Prima un fondotinta satinato, dello stesso colore della pelle (o al massimo, più chiaro di mezzo tono), seguito dal correttore solo dove serve. Infine, un velo di cipria su tutto il viso, comprese le palpebre: fissa l’ombretto. Per modellare le guance, serve il fard madreperlato e non la terra abbronzante. Quel che conta, infatti, è valorizzare la tridimensionalità del volto, con un sapiente countoring, scurendone i contorni, ma non la zona centrale (o a T, fronte, naso e mento), che deve restare chiara, per riflettere la luce naturale.
Un attento dosaggio dei colori
E ora via libera al colore. Si consiglia di truccare occhi e labbra con la stessa “famiglia” cromatica. Alla donna mediterranea, si addicono le tonalità “calde” (beige, marroni, pesca…), mentre la pelle chiara tipica della bionda richiede nuance “fredde” (grigio, argento, rosa antico…)”, conclude l’esperto. Per un make up brillante – di giorno, ma soprattutto di sera – contano anche le texture dei prodotti. Perfetti gli ombretti cremosi: sono cangianti e si stendono più facilmente delle polveri. Attenzione, però, a righe e addensamenti. Ne servono almeno due. Uno più scuro da sfumare all’esterno, l’altro, chiaro e madreperlato sulla palpebra mobile. Un passaggio leggero di matita (sul profilo superiore) e uno generoso di mascara sulle ciglia completano il make up degli occhi.
E le labbra? In genere, si evidenziano meno dello sguardo. Dopo aver annullato i contorni con il correttore, disegnateli con la matita specifica, colorando le labbra fino a metà. E come finish, rossetto madreperlato o gloss, secondo il look desiderato. Sì, infine, a “punti-luce” strategici: sotto le arcate sopraccigliari, nell’angolo interno degli occhi (a condizione che abbiano una distanza regolare), sulla parte superiore degli zigomi e al centro delle labbra, per donare più volume.
di Monica Caiti