STAMINALI E ACIDO IALURONICO PER UN VISO NATURALE

Bocche troppo grandi, visi eccessivamente “tirati”, sguardi inespressivi, zigomi sporgenti sono soltanto un brutto e vecchio ricordo. Oggi la medicina estetica è proporzione, armonia, naturalezza e personalizzazione. Sono i trend del beauty confermati in occasione del 19° Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica che ha visto Bologna, per tre giorni, capitale della grande bellezza.
Molte le novità: dai filler di nuova concezione arricchiti di sostanze preziose alle apparecchiature con tecnologie sempre più avanzate, al nuovo utilizzo delle cellule staminali del grasso, per arrivare alla moltiplicazione e conservazione anche per anni delle proprie cellule staminali. Sembra fantascienza, ma non è così: la paura del bisturi ha ceduto il passo a tecniche sempre meno invasive, che non lasciano cicatrici, che non richiedono tempi di recupero, e che regalano un viso dall’aspetto “disteso” e non visibilmente ritoccato.
Per saperne di più abbiamo intervistato la dottoressa Paola Molinari, medico estetico a Modena e membro del Comitato Scientifico Sies (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica).
La parte del leone la fa l’acido ialuronico. «Sono nate nuove formulazioni che sfruttano le diverse potenzialità di questa preziosa molecola, fondamentale per la salute della pelle», puntualizza la dottoressa. «L’acido ialuronico è un componente naturale del nostro corpo, che ha il potere di trattenere acqua come una spugna, per mantenere morbida e compatta la pelle. Però, con gli anni, la sua produzione rallenta e quindi diventa necessario ricorrere a acido ialuronico di laboratorio, sotto forma di gel iniettabile. La ricerca scientifica ha fatto nascere acidi ialuronici che si avvicinano sempre più a quello naturale, con l’aggiunta di sostanze altrettanto naturali, come vitamine, aminoacidi, minerali, e sempre meno eccipienti chimici. La novità può sembrare sottile ma di notevole importanza – prosegue Molinari: oggi è possibile ottenere, in una sola seduta, un ringiovanimento generale del volto, salvaguardando i suoi movimenti originali». Massima naturalezza, dunque, che si traduce anche in minore necessità di praticare eccessive correzioni, in maggiore sicurezza, e sempre minori effetti collaterali.
Un’altra novità è l’utilizzo delle cellule staminali. Da anni si parla delle proprietà “ringiovanenti” del grasso e del suo utilizzo. Se in passato questa metodica incontrava qualche perplessità oggi, grazie alle nuove tecnologie, è stata superata. «Prende il nome di biofiller e consiste nel prelevare una piccola quantità di tessuto adiposo in zone del corpo dove eccede, ad esempio ventre, fianchi, interno delle ginocchia», spiega la dottoressa. «Lo si miscela per purificarlo da residui oleosi ed ematici, al fine di ricavare una rilevante concentrazione di cellule staminali mesenchimali e, con l’aggiunta di acido ialuronico a basso peso molecolare, si arriva a ottenere una “bomba” fluida rigenerante, pronta per essere ripiantata. Questa tecnica ambulatoriale consente di ripristinare, sempre seguendo le regole della naturalezza, i volumi persi nel viso, stimolare la rigenerazione dei tessuti, migliorare l’idratazione della pelle, ringiovanire il dorso delle mani e nel contempo, eliminare il grasso in eccesso indesiderato».

E sempre a proposito di cellule staminali, è nato il “deposito bancario di giovinezza”. Cosa vuol dire? Anche in questo caso è sufficiente fare un prelievo di grasso, che attraverso una specifica tecnica non soltanto seleziona esclusivamente le cellule staminali  mesenchimali, ma le moltiplica e le conserva anche per anni. Questa innovativa pratica consente di utilizzare il proprio “elisir di eterna giovinezza” quando lo si ritiene necessario. Ad esempio quando il seno ha perso la sua tonicità, nei glutei se troppo piatti, nel viso se i segni del tempo sono troppo marcati.

Anche le apparecchiature dedicate alla “bellezza” seguono il trend e immettono macchinari  tecnologicamente all’avanguardia, che svolgono in simultanea pluri trattamenti sempre meno invasivi con down-time quasi inesistente. Rimodellano il collagene del viso e del corpo, cancellano le macchie scure, eliminano gli inestetismi della cellulite, e ancora, ancora… Con tutte queste novità, il termine “vecchiaia” diventerà presto una delle tante parole da cancellare dal vocabolario!

 

di Graziella Capra

 

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