COME COMBATTERE LE MACCHIE BRUNE: 10 RISPOSTE

Tanti i nomi – melasma, cloasma, macchie senili – ma una sola identità. Le macchie brune che, specie dopo le vacanze estive,  compaiono sulle mani o in alcune zone del viso, come fronte e mento, sono dovute ad accumuli irregolari di melanina. Ecco le risposte a tutto quello che c’è da sapere sull’argomento. Per prevenire, attenuare o eliminare definitivamente questo inestetismo.

1 – Da qualche anno, specie al rientro dalle vacanze estive, ho notato la comparsa di macchie brune sul viso. Cosa sono e da cosa sono provocate?

Le macchie di tonalità bruna, più o meno scura, sono dovute a un accumulo localizzato di melanina, che è il pigmento prodotto dalla pelle in seguito all’esposizione al sole. Per questo sono più visibili dopo le vacanze, quando l’abbronzatura svanisce progressivamente, e tendono ad attenuarsi nel corso dell’inverno, se non ci si espone più al sole, a mano a mano che la pelle schiarisce.

2 – Oltre al sole, quali altri fattori possono facilitare la formazione di queste macchie?

L’età, i cambiamenti dell’equilibrio ormonale e l’assunzione di alcuni farmaci (in particolare, la pillola anticoncezionale, ma anche gli antibiotici, i diuretici, gli antidepressivi…) possono stimolare un’eccessiva produzione della melanina nelle zone più esposte al sole. Per questo si consiglia di consultare il medico o il dermatologo qualche tempo prima delle vacanze, per verificare se è bene sospendere il trattamento in corso e quale protezione utilizzare per la prevenzione delle macchie.

3 – Dunque, le macchie che compaiono durante la gravidanza sono simili a quelle dovute all’età e alla pillola? E scompaiono al termine dei nove mesi?

Sì, sono simili, anche se, in questo caso, si parla di cloasma gravidico, una specie di “maschera” che interessa fronte, naso, zigomi, mento e la parte alta del labbro superiore. Anche in questo caso, la causa va ricercata nell’attività degli ormoni che interferiscono sul meccanismo della melanogenesi, cioè della formazione della melanina. Il cloasma tende a regredire, del tutto o in parte, al momento del parto e al termine dell’allattamento, ma può ripresentarsi in occasione di un’altra gravidanza o di una successiva esposizione al sole.

4 – Cosa si può fare per prevenire queste macchie? Forse rinunciare all’abbronzatura?

Sfortunatamente sì. In una pelle predisposta, abbronzatura significa macchie. Per questo è indispensabile proteggere sempre il viso con un prodotto contenente filtri solari. E sempre vuol dire tutto l’anno. Anche in inverno, in città, bisogna utilizzare quotidianamente una crema contenente filtri Uv.

5 – In profumeria e in farmacia sono in vendita molti prodotti che schiariscono la pelle. Sono efficaci contro le macchie brune? E come e quando vanno usati?

Prima di tutto va detto che è sempre meglio utilizzarli dopo aver consultato il dermatologo per evitarne l’uso improprio, per esempio, su verruche scambiate per macchie. Poi è importante applicarli con regolarità, anche per qualche mese, mai durante l’esposizione al sole e senza dimenticare una crema protettiva durante il giorno. Naturalmente questi trattamenti saranno tanto più efficaci quanto più la macchia è recente, e quindi superficiale.

6 – In che modo agiscono questi cosmetici?

Le specialità “schiarenti” possono essere suddivise in due gruppi. Al primo appartengono le formule leviganti ed esfolianti che, in genere, contengono idrossiacidi, quali acidi glicolico, mandelico e altri. Non intervengono direttamente sul processo di sintesi della melanina, ma stimolano il distacco delle cellule epidermiche. Il secondo gruppo comprende, invece, prodotti schiarenti veri e propri, con acido azelaico, vitamina C, acido cogico ed estratti vegetali, che agiscono sulla tirosinasi, l’enzima che dà il via alla sintesi di melanina e, nel bloccarlo, impediscono – o rallentano – la formazione della macchia.

7 – La mia pelle è molto sensibile. Posso usare i prodotti specifici contro le macchie senza timore di controindicazioni?

Il primo consiglio è quello di utilizzare i prodotti schiarenti solo alla sera. Ma per valutare quali, è sempre meglio rivolgersi al dermatologo, poiché la risposta della pelle varia da persona a persona. Ed è quindi necessario valutare, non solo il tipo di prodotto, ma anche quale percentuale di principio attivo è più indicata.

8 – Se non si ottengono risultati con i prodotti, ci sono trattamenti di medicina estetica più incisivi per eliminare le macchie brune? Sono efficaci? Per tutti i tipi di pelle?

Per eliminare le macchie più profonde si può ricorrere a trattamenti medici come i peeling o il laser (la scelta va valutata caso per caso dal dermatologo o dal medico estetico). Nel primo caso, lo specialista prima prepara la pelle con applicazioni di acido glicolico, quindi procede con peeling combinati, come la soluzione di Jessner (acido lattico, salicilico e resorcinolo), il Tca (tricloroacetico) al 10% o l’Hpp (glicolico al 70% più acido peruvico e acetico). Nel secondo, si può puntare sulla luce pulsata (più soft, ma meno incisiva) o sul laser non ablativo Ktp Q-switched 532, che vaporizza in modo rapido e definitivo i granuli di melanina presenti nella zona interessata, senza ustioni. Il trattamento non è doloroso e comporta solo la formazione di minuscole crosticine, che si staccano in un paio di settimane. Ma, dopo averlo effettuato, è bene schermare la pelle con solari a elevato fattore protettivo e utilizzare regolarmente creme e sieri anti-macchia. Anche d’inverno e soprattutto in alta montagna.

9 – Quante sedute sono necessarie?

Bisogna premettere che tutti i trattamenti vanno eseguiti preferibilmente in autunno o in inverno, poiché, per almeno due mesi, è sconsigliata l’esposizione al sole. Per quanto riguarda il laser, poi, basta anche una seduta che, secondo il numero di macchie e la loro profondità, può essere ripetuta dopo una ventina di giorni. Invece, per i peeling, che hanno appunto un’azione progressiva, possono essere necessarie dalle 5 alle 8 sedute, con un intervallo di 10-15 giorni tra una e l’altra.

10 – L’alimentazione può essere utile per contrastare la formazione delle macchie?

Sarebbe meglio dire che alcune sostanze possono essere utili, in generale, per riparare i danni provocati dal sole. L’assunzione di alcuni integratori, come il licopene, per esempio, che è estratto dall’uva, può essere efficace dopo l’estate, per ridurre i danni da photoaging. L’acido lipoico, che stimola l’attività delle vitamine C ed E normalmente presenti nella pelle, è invece indicato per combattere l’effetto dei radicali liberi. Altri integratori a base di diversi antiossidanti (per esempio, vitamina E, betacarotene…) sono adatti anche durante l’estate per migliorare le difese cutanee.

di Monica Caiti

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