Soprattutto dopo i quarant’anni, la dieta al femminile è ricca di proteine, ma scarseggia in cereali integrali, verdura e frutta. Cibi, questi ultimi, che abbondano in estate, il periodo giusto per incominciare a cambiare in meglio la propria alimentazione. Un obiettivo che dovrebbe essere preso in considerazione da tutti e in particolare da molte donne che dichiarano di prediligere scelte alimentari salutari, e pensano di essere preparate in materia, ma in realtà non lo sono. Lo si evince dai risultati del Test della Piramide (sviluppato da un comitato di esperti sulla base della Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea che rappresenta i principi della sana alimentazione), pubblicato sulla rivista on line www.curarelasalute.com, in occasione della campagna educazionale “Curare la Salute” ed elaborati dal Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) che, grazie alle risposte al test, ha potuto indagare sulle abitudini di 27mila italiani, il 76 per cento donne.
Questi dati focalizzano l’attenzione sull’importanza di verificare la correttezza delle proprie conoscenze in campo alimentare (e la capacità di metterle in pratica) per mantenersi in salute sempre, ma soprattutto durante alcune fasi particolari della vita della donna come il periodo della premenopausa, quando iniziano le prime irregolarità del flusso (in linea di massima dopo i 45 anni, con durata variabile da 1 a 3 anni prima di entrare in menopausa) e, proprio per le modificazioni ormonali, diminuisce la protezione dalle malattie cardiovascolari, con rischi maggiori, contro i quali l’alimentazione gioca un ruolo di primo piano. Da qui l’urgenza di imparare a seguire le giuste regole della Dieta Mediterranea e della relativa Piramide Alimentare, che vede tra l’altro ai primi posti il consumo di verdura (almeno 3 porzioni al giorno) e frutta (almeno 2 porzioni).
Come precisa Fabio Parazzini, professore associato di ginecologia e ostetricia dell’università degli studi di Milano, tra gli esperti del Comitato Scientifico multidisciplinare di Curare la Salute e dell’omonima rivista on line: «Il benessere della donna in menopausa, compresa la prevenzione dell’osteoporosi, si gioca in gran parte negli anni che la precedono e dipende dallo stile di vita, ovvero dalla regolare attività fisica e dalla sana alimentazione».
Un modo veloce per centrare l’obiettivo è rispondere alle semplici domande del Test della Piramide reso quest’anno ancora più pratico ed efficace in occasione del quarto compleanno di Curare la salute, la campagna educazionale sulla corretta alimentazione, patrocinata da SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), Federfarma, FOFI (Federazione Ordine Farmacisti Italiani), UTIFAR (Unione Tecnica Italiana Farmacisti, CSRO (Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità dell’Università degli studi di Milano), SIP (Società Italiana di Pediatria) e resa possibile grazie al contributo di Pfizer Consumer Healthcare. Tramite le risposte al Test, si otterrà una piramide personalizzata che evidenzia le carenze e gli eccessi della propria alimentazione. I risultati si potranno poi condividere con il proprio medico o il farmacista di fiducia per chiarire dubbi, capire come correggere gli errori, ma anche chiedere un consiglio sulla necessità o meno di assumere integratori e quali siano i più indicati al proprio caso.
Sempre a proposito della rilevanza delle scelte alimentari, per contrastare alcuni disturbi tipici di premenopausa e menopausa, il professor Parazzini ricorda l’utilità di portare in tavola con regolarità cibi ricchi di sostanze con proprietà estrogeno-simili, per ridurre in particolare le vampate di calore: «Oltre alla soia, che abbonda di fitoestrogeni naturali, anche gli alimenti che contengono resveratrolo possono svolgere un’azione favorevole su questi disturbi. Il resveratrolo, presente in abbondanza nei frutti di bosco, nelle nocciole e in alcuni vini rossi, è dotato di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, di protezione vascolare, nonché di tipo ormonale. In questa particolare fase della vita femminile, per favorire il benessere generale e frenare i processi degenerativi, conviene anche assumere integratori multivitaminici/multiminerali specifici, con un mix equilibrato di sostanze antiaging, cioè antiossidanti».
di Antonella Franchini