«Tra qualche mese nascerà mio figlio e sicuramente lo farò vaccinare». Il Ministro della Salute, Giulia Grillo, in occasione della Conferenza stampa al Ministero ha dato ufficialmente la lieta notizia e ha anche rassicurato quanti temevano la sua contrarietà ai vaccini. «Il Decreto Legge del Ministro Lorenzin afferma principi fondamentali sull’importanza dei vaccini: la sua attuazione però può essere semplificata e le procedure burocratiche alleggerite. Per iscrivere i bambini a scuola, ad esempio, non sarà più obbligatoria la certificazione delle ASL di avvenuta vaccinazione, ma basterà un’autocertificazione dei genitori. E il termine del 10 luglio non è più perentorio: ci sarà una proroga, fino a pochi giorni prima dell’inizio delle scuole, per consentire alle famiglie di fare le vaccinazioni ai propri figli con tutta calma. Quello che ci proponiamo è soprattutto di informare la gente sull’importanza delle vaccinazioni, per raggiungere quelle coperture, raccomandate anche dall’OMS, che potrebbero scongiurare per sempre la comparsa di malattie che possono mettere a rischio la vita dei bambini, tutelando soprattutto quelli che non possono fare i vaccini, perché affetti da malattie autoimmuni o tumori».
«Riteniamo però importante che si giunga a una consapevolezza collettiva in tema di vaccinazioni:» ha ribadito Giulia Grillo, «non devono essere imposte per legge, ma scelte dai cittadini per tutelare la salute comune. Sono pochissimi gli Stati europei dove esiste l’obbligo delle vaccinazioni. E anche da noi è stata una scelta “forzata”, avvenuta in un tempo troppo breve. In Germania non esiste l’obbligo di vaccinare i bambini: eppure l’adesione alla vaccinazione, ad esempio contro il morbillo, raggiunge il 97%, mentre da noi non supera il 92% come media, ad eccezione di alcune Regioni “virtuose”, tra cui Lazio, Umbria, Toscana e Lombardia, dove raggiunge il 93-95%. In pochi giorni di Governo, abbiamo messo a punto, insieme al Ministero dell’Istruzione (MIUR), questa Circolare per alleggerire l’onere delle famiglie di dover agire in tempi così ristretti e poter invece prendere con maggior consapevolezza la decisione di vaccinare i propri figli. A breve presenteremo una proposta di Legge, che verrà discussa in Parlamento, per modificare in parte il Decreto legge sui vaccini. Abbiamo anche programmato di realizzare un’Anagrafe Nazionale Vaccini, per monitorare l’andamento delle vaccinazioni e valutarne la reale adesione su tutto il territorio nazionale. Conterrà gli elenchi dei bambini vaccinati, da vaccinare e non vaccinabili e informazioni sui vaccini e i tempi di somministrazione. Per far questo ci avvarremo di medici e specialisti competenti, tra cui il dottor Vittorio Demicheli, epidemiologo, responsabile della Sanità territoriale prima a Torino e ora a Pavia, e agiremo in sinergia con il Ministero dell’Istruzione, per garantire il giusto equilibrio tra il diritto all’istruzione e quello alla salute».
di Paola Trombetta