Due milioni e mezzo di persone (il 3% della popolazione italiana) soffre di psoriasi, malattia infiammatoria cronica della pelle che spesso produce disagi psicologici ed effetti devastanti nelle relazioni. Ad oggi non esiste una cura risolutiva, ma trattamenti sintomatici che riducono l’infiammazione. Le Terme di Comano sono un centro di eccellenza in Europa e di riferimento in Italia per lo studio e la cura della psoriasi. Le acque termali bicarbonato calcio-magnesiache (con temperatura di 27 gradi alla sorgente e PH vicino alla neutralità), rappresentano un farmaco senza controindicazioni, totalmente naturale e con risultati accertati, sia in termini di riduzione delle recidive, che di allungamento delle fasi di remissione. «L’acqua termale di Comano ha proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti: inibisce infatti la secrezione di citochine, bloccando la cascata infiammatoria e limitandone l’attività nel tempo, come dimostrano numerose ricerche mediche pubblicate su riviste internazionali», conferma il professor Mario Cristofolini, dermatologo e presidente del Centro studi e ricerche Terme di Comano. «In particolare è stato provato il miglioramento clinico (diminuzione di prurito, arrossamento, infiammazione) e la successiva riduzione dell’uso dei farmaci (anche dopo molti mesi dal termine della cura). I bagni hanno infatti lo scopo di ridurre le fasi acute della psoriasi aumentando quelle di benessere clinico, con risultati duraturi nel tempo e non gravati da effetti collaterali». Essendo la psoriasi una patologia multi fattoriale, viene sempre impostata una terapia personalizzata. Chi fa la visita medica gratuita (prenotazione obbligatoria al numero: 0465/701277, oppure www.termecomano.it e informazioni@termecomano.it) ha la possibilità di acquistare il pacchetto “PROVA COMANO” al prezzo di 25 euro, composto da 1 bagno termale, 1 massaggio di venti minuti, utilizzando creme eudermiche specifiche con acqua termale e la cura idropinica, con l’acqua termale. Inoltre è possibile partecipare alla Speciale Scuola della Psoriasi, per conoscere cause, meccanismi, nuove terapie e farmaci, alimentazione, dieta e imparare a gestire la malattia nella vita quotidiana, oltre che prendere parte al mini percorso metabolico, mix tra eventi informativi e esperienze pratiche: incontro con trainer sui corretti stili di vita, per migliorare le performance fisiche e psichiche.

LA BALNEO-FOTO TERAPIA

Per la psoriasi le cure termali proposte sono tre. I bagni termali da soli o con la fototerapia UVB-nb e la cura idropinica, cioè l’acqua da bere. Il trattamento ideale prevede 2-3 settimane di cura, con il protocollo completo di 25 bagni, di cui 12 gratuiti rimborsati dal SSN. «I bagni termali hanno effetto cheratolitico e lenitivo sulle placche psoriasiche e preparano la pelle alla successiva fototerapia, aumentandone l’efficacia e permettendo un utilizzo minore di raggi ultravioletti», puntualizza il professor Cristofolini. «La fototerapia a Comano è diversa da quella praticata in ospedale: pur utilizzando le stesse apparecchiature, è effettuata con un protocollo specifico giornaliero, con minimo dosaggio cumulativo di radiazioni ultraviolette. Se un ciclo curativo in ospedale dura 2-3 mesi con 2-3 sedute a settimana e dosaggi progressivamente crescenti, alle terme si usano invece pochi ultravioletti e già in 2 settimane si vedono i risultati, che durano nel tempo, grazie al potere antipsoriasico più lento dell’acqua. Il programma di cura viene stabilito dal dermatologo all’inizio del soggiorno termale, rispettando le caratteristiche di ogni  paziente. Per la psoriasi del cuoio capelluto è disponibile una fototerapia parziale selettiva con pettine, un dispositivo presente unicamente alle Terme di Comano. La cura idropinica, come integrazione alla balneoterapia, consente di aumentare la diuresi e favorire la depurazione dell’organismo, migliorando la permeabilità intestinale e idratando la pelle. Balneoterapia a balneofototerapia riducono le fasi acute della malattia e prolungano quelle di benessere clinico. L’acqua termale di Comano inibisce la produzione di molecole infiammatorie (citochine come il TNFalfa), riduce infiammazione e prurito e migliora la qualità di vita. Il miglioramento si mantiene nel tempo, senza effetti collaterali. La terapia  termale consente di avere una pausa nell’assunzione di farmaci e ridurne in alcuni casi i dosaggi».

di Paola Trombetta