Un gesto che dà vita, speranza, senso di responsabilità verso se stessi e il prossimo. È “Magnifico Donare”, sangue in particolare o un qualsiasi altro atto (do)nato per amore: un gesto semplice, generoso, anonimo, indiscriminato. “Magnifico Donare” è una campagna di sensibilizzazione al valore universale della donazione, che ha una testimonial di eccezione, la cantante Chiara Galiazzo, vincitrice di “X Factor 2012”. «Sono felice di essere stata scelta per questa iniziativa di sensibilizzazione all’importanza della donazione di sangue – dichiara – non solo perché credo da sempre e sono sensibile al valore della donazione del sangue, essendo mio padre donatore da una vita, ma soprattutto perché posso veicolare con la “mia” musica un messaggio positivo e arrivare ai miei fans, ai followers e universalmente a tutti, in particolare ai giovani attraverso i canali social, Facebook e Instagram». Chiara, per l’occasione, ha composto, insieme all’autore Virginio, una canzone dall’omonimo titolo, arrangiata da Francesco Catitti, che parla del donare sangue: una “terapia” di felicità per se stessi e una cura per chi da quella trasfusione aspetta e riceve vita. Come i malati di Beta Talassemia, ad esempio, o di Sindromi Mileodisplastiche, due problematiche ematologiche gravi che impediscono rispettivamente la produzione di emoglobina o di globuli rossi, bianchi e piastrine da parte del midollo.
La campagna “Magnifico Donare”, promossa da UNITED Onlus – Federazione Italiana delle Thalassemie, Emoglobinopatie Rare e Drepanocitosi, AIPaSiM Onlus – Associazione Italiana Pazienti con Sindrome Mielodisplastica, in collaborazione con AVIS e il supporto non condizionante di Celgene, parte da Milano con un viaggio itinerante sul territorio, soprattutto in quelle regioni come Puglia e Campania a rischio di restare “a secco” di sangue, a causa del numero di residenti donatori insufficienti a soddisfare le richieste elevate di trasfusioni. In ogni tappa, roadshow gratuiti, aperti al pubblico, per tutto il 2020: con l’aiuto di esperti ematologi e testimonial educheranno all’importanza della donazione gli italiani, ma soprattutto i giovani, a cui la campagna è prevalentemente dedicata. «Dobbiamo ricominciare a sensibilizzare la popolazione generale – ha precisato Paolo Pasini, Presidente AIPaSiM Onlus – e in particolare le fasce d’età più giovani, sull’esigenza della donazione. Donare sangue una volta era considerato uno degli atti di generosità maggiore che una persona potesse fare: oggi questo sentimento del dono si è un po’ spento. Così abbiamo deciso di utilizzare i canali social per riuscire a essere capillari in tutto il territorio italiano, non solo nelle grandi città, dove l’accesso ai punti di prelievo è più facilitato e immediato, ma anche nei piccoli centri dove riteniamo ci possa essere un’alta sensibilità al valore del donare, catturando soprattutto i giovani».
Perché questi ultimi rappresentano una “necessità” per non rischiare di restare in riserva con le scorte di sangue. «In Italia i donatori di sangue sono un milione e 750 mila – commenta Gianpietro Briola, Presidente AVIS Nazionale – e di questi un milione e 300 mila fanno riferimento alla nostra Associazione. Attualmente l’Italia, salvo particolari contesti, è autosufficiente e laddove ci sono carenze può arrivare alla compensazione con un aiuto tra le Regioni e i Centri trasfusionali. In prospettiva si temono invece difficoltà, soprattutto a causa di un prevedibile calo delle donazioni legato al ricambio generazionale, ovvero ai donatori giovani. I quali sono attualmente diminuiti per un calo della natalità, per una condizione sociale precaria che allontana il momento in cui si avvicinano alla donazione o anche per l’espatrio per motivi di studio, non arrivando così a “compensare” e sostituire gli attuali donatori, ormai quasi passivi per limite di età (è infatti possibile donare, salvo motivi di salute, fino ai 65-70 anni). Ma non solo, occorrerà sensibilizzare nuovi donatori anche fra la popolazione extracomunitaria per avere a disposizione, in caso di necessità, sacche di gruppi sanguigni particolari, piuttosto rari fra gli italiani».
Già i segnali di crisi si avvertono, soprattutto in alcuni momenti dell’anno – in luglio-agosto, con le vacanze, e in settembre quando riprende l’attività degli ospedali a pieno ritmo dopo l’interruzione estiva, in dicembre-gennaio e febbraio-marzo, con le vacanze natalizie e il picco influenzale, quando le scorte vanno in sofferenza. E questo riguarda soprattutto alcune aree geografiche come le grandi città metropolitane, soprattutto Napoli e Roma, per motivi di carattere organizzativo e per la mobilità sanitaria e alcune Regioni del Sud, per motivi gestionali, a cui si sta aggiungendo il mancato turnover dei medici trasfusionisti che sta ponendo criticità anche in Regioni più organizzate del Centro-Nord. Con conseguenze importanti: la carenza di globuli rossi e di plasmaderivati comporta per gli ospedali e le farmacie una maggiore necessità di dover acquisire prodotti sul mercato a costi maggiori e non sempre reperibili, togliendo ad alcuni pazienti l’opportunità di ottenere il sangue quando ne hanno bisogno. Eventi contenibili “istituzionalizzando” i giovani in buone condizioni di salute, a diventare donatori periodici, compiendo un atto di grande responsabilità verso se stessi e il prossimo, con l’offerta di sangue due volte l’anno. «Essere donatore – aggiunge Briola – educa ad acquisire uno stile di vita sano, favorisce una percezione del proprio corpo e un’attenzione alla propria salute diversa da chi non dona sangue. Inoltre in alcuni casi consente anche di attuare diagnosi precoce, scoprendo problematiche in anticipo, proprio grazie alla donazione e all’esame dei campioni di sangue eseguiti prima di trasfondere le sacche ai pazienti». Ai quali va sempre il pensiero dei clinici: «Dobbiamo e stiamo incentivando la realizzazione di un protocollo per il corretto utilizzo del sangue raccolto – conclude Raffaele Vindigni, Presidente UNITED – affinché non siano inutili gli sforzi fatti finora e quelli che seguiranno per ottimizzare le risorse disponibili».
Ecco allora che trovano pieno significato le parole della canzone di Chiara: donare sangue è “donare felicità completamente, semplicemente, adesso e sempre”. Oltre alla musica, la campagna “Magnifico Donare” sfrutta anche la forza delle immagini con 5 video-animazioni ispirate al tema del dono, che raccontano come anche piccoli gesti di altruismo possano fare la differenza per la vita.
Tutte le informazioni per donare il sangue, le videoanimazioni e il videoclip della campagna sono online su www.magnificodonare.it; per le donazioni e per prenotazioni contattare l’Ufficio Servizio Donatori AVIS di Milano: servizio.donatori@avismi.it, 02/70635020.
Per essere attivamente partecipi alla campagna sono disponibili le pagine di Facebook e Instagram, mentre il video della canzone è su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=82BKpQ2_ybY
di Francesca Morelli