I due “beauty must” delle festività in arrivo? Un make-up rigorosamente in oro e in rosso, che sappia enfatizzare tutta la magia di un rituale che si ripete intatto ogni anno. E una fragranza che lasci il segno, quanto mai seducente, per avvolgere di incanto ogni look. A Natale non c’è dubbio: il make-up più “in” richiede, anzi pretende, rosso e oro. Un duo perfetto non solo per un abito elegante e sofisticato e una pelle lunare, ma anche per una carnagione abbronzata di chi può godersi una vacanza caraibica.
«Per realizzarlo, serve un fondotinta arricchito di microperle, che illumina la pelle con una nuance calda e trasparente, di color bronzo o oro ramato, e un “finish-in” in polvere gold», spiega Mario De Luigi, make-up trender a Milano e New York. «Per gli occhi, utilizzate, in sequenza, tre tonalità: oro, rame e bronzo, avendo cura che non siano né eccessivamente tendenti al giallo, né troppo brillanti. In tal modo, il risultato sarà più naturale. Applicate l’ombretto dorato solo per i punti luce: nell’angolo interno dell’occhio e alla radice delle sopracciglia. In più, create un leggero alone sotto il profilo inferiore, sfumando all’altezza dello zigomo verso la tempia. La polvere color rame dona, invece, definizione al trucco e dunque va stesa su tutta la palpebra superiore. Infine, passate al bronzo che, a sua volta, rende il trucco tridimensionale, stendendolo fino all’arcata sopraccigliare. Mascara black in abbondanza».
Per uno sguardo magnetico, tracciate due righe giustapposte con l’eyeliner sulla palpebra mobile: una nera, l’altra oro. Senza dimenticare il trucco delle sopracciglia, da accentuare con un effetto “meches dorate”. Basta stemperare leggermente il colore naturale con pochi tratti di matita oro. Labbra e mani. «Dopo aver delineato il contorno con una matita in nuance, scegliete un rossetto corallo meglio se screziato d’oro, passandolo due volte al centro del labbro inferiore, per un tocco di luce in più, mentre le unghie vestono uno smagliante rosso rubino», conclude Mario De Luigi.
Piccoli segreti, grande sensualità
E il profumo? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, con l’ampia proposta presente sul mercato di bouquet floreali, fruttati, esperidati e orientali. Freschi e frizzanti, caldi e sensuali, spesso sfoggiano note più variegate e profonde, costruzioni sfaccettate create per regalare un tocco sensuale ed enigmatico alla donna che li indossa. L’importante è che il profumo abbia “personalità”, perchè come diceva mademoiselle Coco Chanel, “deve annunciarsi da solo. È un terribile indiscreto!”.
Ecco alcuni consigli per valorizzarlo al top. Per prima cosa, fate una doccia o un bagno caldi: contribuiscono a dilatare i pori cutanei, favorendo l’assorbimento ottimale del jus. L’ideale sarebbe utilizzare il bagnoschiuma e la crema corpo della stessa linea della fragranza prescelta, che aumenterà così la sua persistenza e la durata nel tempo. I punti perfetti per vaporizzarla? Collo e polsi sono tradizionalmente strategici. Non a caso: in queste zone del corpo i vasi sanguigni sono a fior di pelle e, quindi, trasmettono più calore. Attenzione: mai sfregare i polsi. Al contario di quel che si pensa, questo gesto genera un calore che scompone le molecole olfattive, smorzandone la potenza.
Sì all’area dietro le orecchie, alle ginocchia e ai gomiti, sempre in movimento e quindi più veloci a riscaldarsi. E, sorpresa, all’ombelico… punto insolito, ma decisamente efficace per enfatizzare gli effetti di un’essenza, grazie alla sua forma e all’intensa circolazione sanguigna. Ideale, ancora, l’incavo dei seni, per sprigionare appieno lo spettro olfattivo del profumo e le sue potenzialità seduttive e ammalianti.
Infine, è bene lasciare tra vaporizzatore e pelle, una distanza di circa 15-20 centimetri, evitando così dispersioni inutili o concentrazioni eccessive. Rischio, quest’ultimo, che si può correre soprattutto se usate una fragranza per la prima volta: sempre meglio non esagerare, applicandone troppa.
• Palette metal
Wishing You 8 Pan Eyeshadow Palette Sephora (€ 12,99, da Sephora): esibisce otto tonalità, dalle texture brillanti e mat, facili da indossare e ben abbinabili tra loro. Perfette per farti brillare in qualsiasi occasione durante le feste o semplicemente con un make up glamour quotidiano.
• Doppia punta
Uno sguardo al top grazie a Matte & Glitter Duo Eyemarker 02 Black & Gold Glitter, Kiko Milano (€ 11,99, negozi monomarca e sul sito: www.kikocosmetics.com). Le due punte in feltro – rispettivamente con formula mat e liquida super glitterata – garantiscono un tratto preciso e uniforme per un look grafico e zero sbavature.
• Rosso labbra
I plus di Rossetto Unico 11 Corallo Metallico Collistar (€ 27, profumeria) Colore pieno, intenso e luminoso già al primo passaggio, tenuta perfetta senza sbavature, texture ricca, fondente e confortevole, formula con estratti di fior di loto e bixa orellana, che assicura idratazione immediata e long-lasting.
• Cin cin… con il profumo
Sembra uno champagne, ma è un audace jus gourmand floreale: Plein Fatale Eau de Parfum Philipp Plein (90 ml, € 109, negozi monomarca, la Rinascente e www.plein.com). Dopo un esordio frizzante, con note di ribes nero, pepe rosa e bergamotto, sfoggia un cuore inebriante, intessuto di ylang ylang, tuberosa, gelsomino e petali di rosa.
• Seduzione infinita
In un flacone che inneggia all’infinito, Forever Gold for Her Laura Biagiotti (edp, 60 ml, € 75, profumeria) si apre con la piccante freschezza dell’olio di zenzero del Madagascar, esaltata dai germogli di ribes nigrum e dalla prugna. Gli accordi di cuore sposano, invece, l’ipnotico aroma dell’ylang-ylang con la sensualità di tuberosa e gelsomino, per poi sfumare nelle note legnose del sandalo esaltate dai sentori di vaniglia e ambra.
• Buona fortuna!
Per Natale, un’edizione speciale del profumo cult: Kokeshi Flower by Kenzo (edp, 50 ml, € 104, profumeria). In un originale contenitore in legno e alluminio, che ha le fattezze di una bambola kokeshi stilizzata, considerata portatrice di fortuna e buon auspicio. Può essere riutilizzato all’infinito, anche per contenere alimenti, poiché verniciato internamente con un prodotto edibile.
di Monica Caiti