Comano: i nuovi percorsi del gusto

Si dice Comano e si pensa alle terme, alle sue famose acque carboniche e alle cure di ogni malattia della pelle. E invece non è (solo) così. Chi arriva in questo paesino tra il lago di Garda e le Dolomiti del Brenta, nel cuore delle Alpi trentine, può anche trascorrere fantastiche vacanze all’interno di un’offerta turistica a tutto tondo. Trekking naturalistici,  percorsi in mountain bike, sport d’ogni tipo, dalla pesca al climbing, borghi antichi, castelli, musei all’aperto. E la possibilità di scoprire il territorio attraverso i suoi sapori. All’insegna del gusto, partono infatti in autunno tre percorsi tematici dedicati a tre eccellenze produttive del territorio: la noce del Bleggio, la patata montagnina del Lomaso e la ciuiga del Banale. Gli itinerari, novità della stagione, si articoleranno tra splendide vallate e borghi ricchi di fascino – e verranno inaugurati tra ottobre e novembre in occasione delle rispettive sagre.

1 – Il sentiero della patata del Lomaso

Inaugurazione 27-29 ottobre, Festa della patata Campo Lomaso.
Itinerario: Vigo Lomaso – Poia – piana del Lomaso da Campo Lomaso a Dasindo – Vigo Lomaso.
Partenza: capitello di San Rocco Vigo Lomaso, lunghezza: 6,4 km.
La patata è un cibo dal grande valore nutrizionale, ricco di carboidrati complessi che garantiscono energia a lunga durata, potassio amico del ritmo cardiaco e dei muscoli, vitamina C, antiossidante e protettiva. Quelle  del Lomaso, poi, sono particolari. Magicamente viola, saporitissime, rigorosamente stagionali (dall’autunno alla primavera). E particolarmente salutari perché – è stato dimostrato – più ricche di vitamina C e più povere di glucosio.

Il “Sentiero della Patata” attraversa i luoghi di produzione della patata montagnina, prodotto tipico della valle. Con questo itinerario si può ammirare dall’alto e attraversare la Piana del Lomaso – terra di coltivazione della patata – ricca di storia, di tradizioni e di cultura contadina.

Il “Sentiero della Patata” consente di ammirare dall’alto e attraversare la Piana del Lomaso – terra di coltivazione di questo tubero – ricca di storia, tradizioni e cultura contadina. Si imbocca a Vigo Lomaso, poco sotto la chiesa, in corrispondenza del capitello di San Rocco, di fronte a un comodo parcheggio. Si segue la stradina che porta alla Pieve di Vigo Lomaso e girando intorno all’edificio, si continua a seguire la strada verso Poia. Dopo circa 1 km, poco prima di entrare in paese, il “Sentiero della Patata” svolta a sinistra verso Campo Lomaso. Arrivati a Campo Lomaso, si prosegue per qualche centinaio di metri lungo il marciapiede, passando davanti all’ex municipio. Poi, attraversando la strada, si prosegue in direzione dell’ex Convento Francescano e, seguendo la stradina di campagna che passa davanti all’edificio, si attraversa la Piana del Lomaso. Arrivati in fondo alla piana, svoltando a sinistra, si raggiunge il paese di Dasindo con la casa natale di Giovanni Prati e la chiesa dedicata all’Assunta. Dopo un giro nel paese, ci si ritrova quindi sulla strada provinciale passando davanti alla COPAG, la Cooperativa dei Produttori Giudicariesi in cui confluiscono le produzioni di patate locali e, dopo circa 700 m, si ritorna al punto di partenza di Vigo Lomaso.

2 – Il sentiero della ciuiga del Banale

Inaugurazione 3-4-5 novembre, Sagra della ciuiga – San Lorenzo in Banale.

La ciuiga è un salume assolutamente unico, composto per il 60% di carne di maiale e per il 40% di rape cotte e sminuzzate. Una formula un tempo escogitata per motivi economici che oggi diventa preziosissima, perché al sapore particolare si aggiungono le virtù salutistiche: grazie alle rape, ci sono meno grassi, meno calorie, e una componente di fibre, vitamine, minerali e  antiossidanti assente negli altri salami. Itinerario: Berghi, Pergnano, Senaso, Dolaso, Dorsino, Promeghin, Prusa, Prato, Berghi

Partenza: frazione Berghi, zona parcheggio, lunghezza: 4,7 km

Il “Sentiero della ciuiga” percorre la zona dell’Alto Banale, dove nella seconda metà dell’Ottocento viene inventata la ciuiga. L’itinerario attraversa il paese di San Lorenzo in Banale, Borgo più Bello d’Italia, e quello di Dorsino e riscopre gli antichi e i nuovi luoghi di produzione della ciuiga.

Il “Sentiero della ciuiga” parte dalla frazione di Berghi a San Lorenzo in Banale, borgo più bello d’Italia, lungo la strada diretta verso Molveno. Percorrendo i vicoli delle antiche ville di Berghi e di Pergnano, si arriva all’ultima frazione, quella di Senaso dove, facendo una piccola deviazione al percorso, si ritrova l’antico affumicatoio in cui la ciuiga veniva appesa per essere affumicata. Proseguendo la strada verso la val d’Ambiez si passa davanti a un orto di rape bianche poi, con una svolta a sinistra s’imbocca una stradina che porta alla frazione di Dolaso e, proseguendo ancora, si arriva nel paese di Dorsino. Attraversando la strada provinciale, si raggiunge la piazza e si passa accanto alla storica chiesa di San Giorgio poi, girando a sinistra e passando sotto ai portici tra le case del paese, si ritorna a San Lorenzo in Banale. Qui, in corrispondenza del centro sportivo di Promeghin si imbocca la stradina a sinistra che porta direttamente nella suggestiva frazione di Prusa, in cui domina Casa Mazoleti con la sua caratteristica architettura rurale. Girando attorno a Casa Mazoleti e passando sotto il ponte si raggiunge la frazione di Prato dove è possibile visitare la Casa del Parco “C’era una volta” con la sua mostra etnografica. Da qui, attraversando la strada, si raggiunge la famiglia cooperativa Brenta Paganella in cui viene prodotta la ciuiga e salendo lungo la stradina acciottolata chiamata “Via Cavada” si ritorna a Berghi, punto di partenza dell’itinerario.

3 – Il sentiero della Noce del Bleggio

Inaugurazione 11-12 novembre, Festa della noce – Cavrasto di Bleggio

Le noci sono una miniera di proprietà nutrizionali. Ricche di fibre che regolarizzano gli equilibri intestinali e aiutano a prevenire malattie e invecchiamento, in particolare di vitamine E, antiaging per eccellenza, di minerali e soprattutto di omega3, alleati della salute e del cuore. E tra tanti tipi di noci svettano quelle del Bleggio, presidio slow food, Più piccole delle altre, allungate, con un guscio sottile che si apre facilmente e assolutamente speciali grazie al microclima particolare in cui vengono prodotte.

Itinerario: Santa Croce – Bivedo – Larido – Marcè – Cavrasto – Santa Croce
Partenza: Municipio Santa Croce, lunghezza: 6,7 km

Il “Sentiero della Noce” percorre la zona del Bleggio, dove da centinaia di anni vengono coltivati alberi di noce. L’itinerario attraversa paesi in cui la noce è protagonista e dove antichi borghi contadini fanno da scenografica cornice a stradine, sentieri e vicoli che portano a scoprire luoghi non ancora troppo conosciuti.

Il “Sentiero della Noce” inizia dalla stradina che si trova dietro al municipio di Santa Croce e, costeggiato da noci secolari, raggiunge il paese di Bivedo, seguendo in parte l’itinerario della Via Crucis. A Bivedo si passa accanto alla chiesa e, dopo aver attraversato la strada provinciale che porta a Larido, si scende per qualche centinaio di metri fino a imboccare, sulla destra, un’altra stradina di campagna che passa proprio accanto al vivaio della Confraternita della Noce del Bleggio in cui si praticano gli innesti e si coltivano le piante. Proseguendo diritto e superando la stalla, si trova, a sinistra, un’altra stradina in discesa che porta ad attraversare prati con alberi di noce. Si prosegue in località Marcè, si attraversa la strada provinciale e si arriva nel paese di Cavrasto. Passando vicino alla piazza e accanto alle vecchie case contadine, si sbuca sulla strada principale, la si attraversa completamente e ci si ritrova nel mezzo di un noceto, proprio sotto la strada. Seguendo i segnavia e ritrovando il sentiero si prosegue diritto passando davanti a un capitello e arrivando in località Maton poi, girando a destra e attraversando i campi coltivati si riprende la stradina che porta fino a Santa Croce. Si passa accanto alla chiesa pievana e, attraversando la strada e affiancando il monumento alla Santa Croce, si ritorna al punto di partenza presso il municipio.

Per info: Apt Terme di Comano e Dolomiti di Brenta.
www.visitacomano.it – tel 0465 701277

di Marilisa Zito

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