Semplicità, tradizione, ricerca della qualità ma anche di un tocco personalissimo: queste le linee guida di Patrizia Dadomo, chef stellata (1 stella Michelin conquistata e mantenuta a partire dal 1997) e proprietaria de La Fiaschetteria, ristorante ma anche Relais di campagna (3 camere arredate con mobili antichi, la massima attenzione ai dettagli, al comfort e al relax) a Bersano di Besenzone tra Piacenza e Parma, a due passi da Busseto. Qui dal 1991 dopo aver ristrutturato e trasformato un rustico in un locale elegante, raffinato e al contempo accogliente come una casa di famiglia, condivide la passione per la cucina col marito Gianni che riceve i clienti in sala e li guida nella scelta del menù che cambia a ogni stagione, pur mantenendo sempre alcuni piatti legati al territorio, e alle ricche tradizioni gastronomiche emiliane come il savarin di riso, risotto allo zafferano con polpettine di carne al sugo di funghi, padellata di maiale con costine e salamini, battù d’oca, tortelli di erbetta, anolini in brodo. <Gianni è stato il mio compagno di viaggio da subito in questa avventura che abbiamo iniziato insieme giovanissimi, sempre al mio fianco come punto di riferimento importantissimo, abbiamo condiviso scelte coraggiose, rischi e l’ardua impresa di conciliare la famiglia con un lavoro decisamente impegnativo, sia fisicamente che psicologicamente>, racconta Patrizia che si definisce autodidatta, perché nel cassetto ha un diploma di scuola magistrale, ma che ha respirato e imparato l’arte della buona cucina nella sua famiglia che da quattro generazioni gestisce una trattoria (Vernizzi) a Frescarolo di Busseto.
<Il fatto di lavorare insieme, quindi di conoscere e condividere problemi e difficoltà, è stato fondamentale per crescere nella professione e per crescere due figli, dividendoci compiti e responsabilità, l’uno arrivando dove l’altro non riusciva. Devo dire però che senza l’aiuto di mia suocera che si è occupata a tempo pieno dei nostri bambini non ce l’avremmo fatta. Anche perché per imparare, rinnovarci e trovare il nostro stile personalissimo, Gianni e io abbiamo speso i pochi momenti di tempo libero per andare a mangiare nei ristoranti più famosi, visitare locali esclusivi per qualità di prodotti ma anche per servizio in tavola e arredo dell’ambiente>. E aggiunge Patrizia: < Consiglio ai giovani che vogliano entrare nel mondo della ristorazione di munirsi di una solida preparazione, ma anche di allargare il più possibile i propri orizzonti, viaggiando molto all’estero per conoscere tradizioni gastronomiche e prodotti tipici di altri Paesi, magari per imparare a valorizzare meglio i nostri>. Invece alle donne che devono coniugare lavoro e famiglia e a quelle appassionate di cucina e che amano ritrovarsi con gli amici a tavola, il suggerimento è di recuperare e proporre le ricette della propria infanzia, quelle della mamma e della nonna, magari semplificandole e puntando alla qualità delle materie prime che garantiscono buoni risultati e riducono i tempi di preparazione. Patrizia Dadomo ha dedicato alle lettrici di Donna in salute la sua ricetta personalissima della faraona all’arancia.
(La fiaschetteria Loc. Bersano, 59/Bis 29010 Besenzone
tel. 0523 830444, chiuso lunedì e martedì eccetto i giorni festivi).
di Antonella Franchini
RICETTE:
Per gentile concessione di Patrizia, ecco alcune ricette “stellate” appositamente create per il sito donnainsalute.it
Faraona all’arancia
Ingredienti per 4 persone: 1 faraona pulita e tagliata a pezzi del peso di circa 1 kg o 1 kg e 200 g, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 2 cipolle, 3 arance biologiche, olio, burro, sale e pepe quanto basta.
Preparazione
In una padella abbastanza grande mettete olio, burro e a freddo i pezzi di faraona, salate, pepate, rosolate e quando la faraona è dorata spruzzatela col vino bianco, fatelo evaporare e poi aggiungete le cipolle tagliate a tocchetti abbastanza grandi e il succo di un’arancia. Coprite e cuocete a fuoco lento per un’ora circa, unendo a metà cottura (circa mezz’ora dall’inizio della cottura) 2 arance con la buccia e tagliate a pezzi. Se la carne dovesse essere troppo asciutta aggiungete un po’ di acqua calda. Servite con fettine di polenta grigliata e un misto di verdure al vapore erbette, carote e patate.
Riso alla zucca
Ingredienti per 4 persone: 400 g di zucca pulita e tagliata a cubetti, 3 etti di riso Vialone nano, olio, sale, pepe, brodo vegetale, burro, qualche ago di rosmarino fresco, parmigiano grattugiato a piacere, 1 cucchiaio di panna da cucina
Preparazione
Soffriggete in una casseruola la zucca tagliata a cubetti con olio, sale, pepe, aggiungete 1 bicchiere di brodo vegetale e cuocete bene sino a quando diventa morbida. Fate intiepidire la zucca, frullatela e poi trasferitela in una casseruola, aggiungere il riso e portatelo a cottura aggiungendo pian piano il brodo vegetale. A fine cottura spegnete e spolverizzate con il rosmarino in precedenza lavato, asciugato e frullato, unite una noce di burro, abbondante parmigiano e un cucchiaio di panna da cucina, mescolate bene e servite.