Parole, musica, giovani e futuro: sono le chiavi delle Canzoni di Leporello, lo straordinario lavoro dei ragazzi reclusi dell’Istituto Penale Minorile di Bologna che partecipano al laboratorio di musicoterapia e song writing realizzato dall’Associazione Mozart14. Attraverso la musica, i ragazzi dell’IPM, tra i 14 e 24 anni, hanno dato vita a tre magnifiche canzoni (Diamanti, Horea e Andiamo Avanti) espressione delle loro esperienze di vita, dei loro desideri, rimpianti e sogni per il futuro. La voglia di sentirsi uguali ai coetanei, nonostante una condizione di detenzione che li priva della libertà e della vicinanza ai propri cari, è tema di Diamanti “Non pensate che siamo differenti/abbiamo il cuore bianco più dei diamanti”. Il desiderio di un futuro diverso, la voglia di riscatto sono al centro di un percorso di consapevolezza che questi ragazzi vivono anche attraverso la musica. Il ricordo della propria terra e della propria famiglia è protagonista, invece, di un viaggio a ritroso in Horea “Vedo una luce in quella casa/penso al mio tempo fuori di qua/Trema la voce se chiedo scusa/Vorrei tornare nella mia città”. Fino alla presa di coscienza del valore della propria esistenza e di ciò che davvero conta in Andiamo Avanti: “Sono poche le cose davvero importanti/apprezzare la vita trattarla con i guanti/un pensiero va agli amici che ora sono distanti/Andiamo Avanti, andiamo avanti”.
Parole che raccontano storie. Musica che segue il ritmo della vita. Giovani con un passato e un presente difficile. E un futuro da recuperare. L’Associazione Mozart14 ha deciso di dare ancora più enfasi a queste canzoni realizzando tre videoclip (riprese di Marinella Rescigno e Davide Pastorello) e un reportage fotografico (a cura di Manuel Palmieri). Grazie alla collaborazione della Direzione del Centro per la Giustizia Minorile (CGM) e dell’Istituto Penale Minorile (IPM), gli operatori sono entrati nelle mura carcerarie per filmare e fotografare i laboratori musicali e le sessioni di registrazione delle canzoni. Il materiale prodotto è la preziosa testimonianza di un percorso che, attraverso la musica, favorisce l’integrazione e la comunicazione all’interno del gruppo dei ragazzi coinvolti, portandoli a un clima di collaborazione e ascolto reciproco. Un’esperienza espressiva musicale, che diventa occasione di crescita personale.
Paola Trombetta