Nel mese della consapevolezza dell’autismo, l’Istituto di Ortofonologia (IdO) ha organizzato il 21 aprile a Roma un seminario di studio, con interventi di eminenti studiosi del campo, in occasione della presentazione del libro “Emersioni dall’area autistica. Consultazione partecipata e dieci casi clinici precoci”, a cura di Marco Macciò e Maurizio Zani (Magi edizioni). L’incontro si è tenuto nella sede della Scuola di specializzazione in psicoterapia psicodinamica dell’età evolutiva dell’IdO, in Corso d’Italia 38. I dieci casi clinici presentati nel libro mostrano l’efficacia della terapia psicoanalitica, che utilizza il metodo della consultazione partecipata, ideato dalla psicoanalista Dina Vallino per la cura dei bambini che hanno ricevuto diagnosi di rischio o di disturbo dello spettro autistico.
“Il libro- si legge nell’introduzione- si rivolge ai genitori e a tutti coloro che, impegnati in istituzioni pubbliche o nel privato, si occupano della cura di bambini che hanno ricevuto diagnosi di rischio o di disturbo dello spettro autistico. In particolare vuole rendere conto dell’efficacia di una pratica terapeutica psicoanalitica, totalmente modificata attraverso la valorizzazione del metodo della consultazione partecipata, elaborato da Dina Vallino: un metodo che ha ottenuto risultati incoraggianti , pur svolgendosi in tempi brevi. Una delle sue caratteristiche principali consiste nel coinvolgimento dei genitori nella attività di cura. Tale caratteristica risulta oggi condivisa da alcuni approcci terapeutici (ABA, Metodo DIR, Metodo Denver), tuttavia si declina nel nostro approccio in modo originale: si tratta di una psicoterapia di orientamento psicoanalitico in cui la relazione affettiva tra bambino e genitori occupa la scena nel qui e ora della seduta”.
Il metodo si configura come “uno strumento operativo importante, dal momento che l’effetto positivo della singola seduta risulta potenziato dal nuovo comportamento affettivo/interattivo dei genitori nella vita quotidiana tra una seduta e l’altra. La nostra proposta di cura coinvolge i genitori a partire dall’ipotesi secondo cui si siano verificati fraintendimenti nella relazione familiare”. Rispetto al Progetto Tartaruga dell’IdO, il primo modello evolutivo a mediazione corporea per i disturbi dello spettro autistico nell’infanzia, “che lavora sulla dimensione affettiva e investe da molteplici angolature anche la dimensione della corporeità del bambino, l’intervento proposto in questo volume focalizza esclusivamente il momento della psicoterapia”.
Sono intervenuti al seminario Marco Macciò, filosofo, cultore della psicoanalisi e presidente dell’associazione Dina Vallino; Cinzia Chiappini, psicoterapeuta dell’età evolutiva a indirizzo psicodinamico; Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell’IdO. Presenti anche Maria Pia Corbò, psicoanalista del Centro di psicoanalisi romano. Magda Di Renzo, psicologa, psicoterapeuta e responsabile del servizio di terapia dell’IdO, che ha moderato l’incontro.
Paola Trombetta