Protagonista della 15a edizione del Festival della Mente di Sarzana (31 agosto – 2 settembre) sarà la “comunità”, in tutte le sue accezioni di “appartenenza” a un’etnia, un gruppo sociale, culturale, religioso, scientifico, artistico. Il festival è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, con la direzione di Benedetta Marietti.
«Il concetto di “comunità”da una parte ha l’ambizione di cogliere quello che è lo Zeitgeist, lo spirito del tempo; dall’altra può essere declinato in modi diversi, riflettendo così la multidisciplinarietà della manifestazione», spiega Benedetta Marietti. «Cosa significa nel mondo attuale la parola “comunità”? Si riuscirà a mantenerne intatte le caratteristiche principali: solidarietà, appartenenza, rispetto e libertà? Attraverso la pluralità e l’eterogeneità delle voci di scienziati, umanisti, artisti, il Festival della Mente cercherà anche quest’anno di trasmettere l’emozione della condivisione del sapere e di fornirci gli strumenti per interpretare la realtà di oggi, sempre più sfuggente e contraddittoria». Tre giornate, in cui più di 60 ospiti italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi e rivolgendosi con un linguaggio sempre accessibile al pubblico. 39 gli incontri per esplorare proposte originali e discipline diverse. Il programma prevede anche una sezione per bambini e ragazzi, con 20 eventi e 4 workshop didattici, curato da Francesca Gianfranchi. Come ogni anno, linfa del festival saranno 500 giovani volontari, molti dei quali coinvolti in un progetto di alternanza scuola-lavoro, che contribuiscono a creare il clima di festa e condivisione che si respira nelle strade di Sarzana durante il festival. Per info: www.festivaldellamente.it.
IL PROGRAMMA
Il festival prende il via nel grande tendone di Piazza Matteotti con la lezione inaugurale di Andrea Riccardi, studioso della Chiesa nell’età moderna e responsabile della Comunità di Sant’Egidio. Seguiranno gli interventi di scrittori e giornalisti, tra cui Massimo Cirri, Serena Dandini e Michela Murgia che parleranno di alcune donne valorose come l’ambientalista Wangari Maathai, l’artista Vanessa Bell, sorella di Virginia Woolf, e la scrittrice Grazia Deledda, che hanno saputo vivere la loro vita al di fuori dei rigidi schemi delle rispettive comunità di appartenenza. La scrittrice iraniana Maryam Madjidi dialoga con la giornalista e autrice Vanna Vannuccini, ripercorrendo la sua vicenda personale. Maryam ha solo sei anni quando i genitori, comunisti, sono costretti a fuggire verso la Francia da un Iran sempre più oscurantista. Qui trova ad accoglierla una lingua nuova, che lei dapprima rifiuta, per sceglierla infine come unico approdo possibile. Al festival racconta come abbia trovato poi la forza di volgersi indietro, recuperando la lingua come unico strumento per impadronirsi della memoria e delle proprie radici. L’autrice pakistana Kamila Shamsie, vincitrice del prestigioso Women’s Fiction Award 2018, si interroga su identità, fede, famiglia e società ai tempi dell’Isis. Tanti gli scienziati in questa XV edizione del festival. Lo zoologo Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei, dialoga con la biologa Manuela Monti sul tema “Comunità e DNA”. Il fisico Cristiano Galbiati, della Princeton University, racconta che sotto il Gran Sasso nascerà DarkSide, uno dei programmi più avanzati al mondo per la ricerca della materia oscura, che coinvolgerà oltre 350 ricercatori. Al Festival interverrà anche l’informatico Dino Pedreschi, pioniere della Data Science e dei Big Data, a capo di un centro di ricerca congiunto fra università di Pisa e CNR. Non mancheranno autori teatrali come il regista e drammaturgo Armando Punzo, fondatore della Compagnia della Fortezza, composta da detenuti, che porterà la sua esperienza trentennale nel carcere di Volterra, dove ha scoperto che il teatro non è solo rieducativo, ma crea una nuova comunità libera, nel luogo di chiusura per eccellenza. Il sociologo Stefano Allievi, uno dei massimi esperti di migrazioni e di Islam in Europa, invita a una riflessione su tutte le questioni che accompagnano le migrazioni attuali. La psicoterapeuta belga Esther Perel affronterà in chiave psicologica il tema dei tradimenti, che possano insegnarci molto sul matrimonio e sulla società.
Paola Trombetta