Dal 7 al 9 febbraio apre i battenti a Milano “Olisfestival” (Superstudio Più in via Tortona 27, www.olisfestival.it) dedicato al “Vivere bene in un mondo difficile”.
Sarà l’occasione per chiarirsi le idee, informarsi, riscoprire e incontrare le più efficaci discipline
olistiche e bionaturali, le medicine non convenzionali, le nuove scienze, l’alimentazione naturale. E capire come vivere in buona armonia con se stessi e l’ambiente che ci circonda. Un’opportunità per fare il punto su omeopatia, chiropratica, agopuntura, ayurveda, medicina tibetana e cinese ma anche alimentazione naturale, musicoterapia, shiatsu, aromaterapia e molto altro ancora. Tre i campi principali su cui si svolgerà questo festival del benessere naturale: L’ASCOLTO ovvero conferenze, presentazioni, incontri, talkshow, lectures; L’ESPERIENZA tradotta in laboratori e open class dove vedere e apprendere le varie tecniche e il loro funzionamento; I CONTATTI e cioè la parte espositiva dedicata alle scuole, ai centri, alle associazioni e federazioni con i loro esperti dai quali ci si può far massaggiare, trattare, ascoltare. In programma anche una sezione tutta dedicata all’universo femminile “For Women Only” che prevede incontri rivolti a esplorare cosa vuol dire essere donna e vivere in modo armonico, attraverso tradizioni da riscoprire e nuove scoperte da conoscere.
Da segnalare tra i tanti appuntamenti quello di sabato 8 febbraio con Alice Crepax e Susanna Swapana Hinnawipoi, esperte in Lothus birth (un metodo di parto dolce e naturale) che spiegheranno la figura della Doula, a metà tra amica, levatrice e psicologa, un aiuto per la neomamma, dal concepimento al post parto. Domenica mattina invece la dottoressa Elisabetta Casaletti e la ginecologia Stefania Piloni, condurranno un incontro sul tema “Ginecologia Femminile: omeopatia, agopuntura, fitoterapia le alleate delle donne”, mentre nel pomeriggio, la dermatologa Riccarda Serri parlerà di dermatologia e astri, dividendosi il microfono con l’astrologo Antonio Capitani per trovare come le stelle possono indicare la via giusta per migliorare l’approccio olistico alla cura della pelle. (Antonella Franchini)