<p align=”justify”> <span lang=”EN”>La tanto discussa TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva) sembra essere “amica” del cuore delle donne. Se prescritta subito, appena termina il periodo fertile, tra 45 e 58 anni, riduce del 52% il rischio cardiovascolare. Lo conferma uno studio danese, pubblicato sul British Medical Journal, che ha coinvolto 1006 donne seguite per 16 anni. Una metà di loro è stata trattata con terapia ormonale, l’altra metà non ha assunto farmaci. 33 donne del gruppo non trattato hanno avuto infarti, angina, insufficienza cardiaca, contro le 16 del gruppo trattato con TOS. In questo studio non è stato riscontrato alcun aumento di tumore al seno. <Questi dati dovrebbero rassicurare le donne che hanno necessità di assumere la TOS a causa dei sintomi menopausali e indurle ad iniziare subito, ai primi segnali di menopausa, la terapia> commenta la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia dell’Ospedale S.Raffaele-Resnati di Milano. <Sembra infatti che l’azione benefica degli ormoni sul rischio cardiovascolare sia maggiore quanto più la donna è giovane e protegga le arterie da quei processi infiammatori, che sono alla base dell’aterosclerosi. Viceversa, se assunta in menopausa inoltrata, sembra al contrario peggiorare i processi di aterosclerosi. E questo era già emerso dallo studio Women’s Health Initiative (WHI) che aveva evidenziato un aumentato rischio cardiovascolare in donne che avevano iniziato la TOS dopo diversi anni dall’inizio della menopausa>.</span></p> <p align=”justify”> <span lang=”EN”>(Paola Trombetta)</span></p>