OPERAZIONE “SALUTE DELLA PELLE” AL PORTO TURISTICO DI OSTIA

Sensibilizzare la popolazione alla salute della pelle: è l’obiettivo dell’iniziativa, promossa dai dermatologi del Policlinico Gemelli di Roma, sesto e ultimo degli incontri “Gemelli insieme: cinquant’anni di vita” (la manifestazione itinerante per celebrare i 50 anni del Policlinico Gemelli, www.gemellinsieme.policlinicogemelli.it). L’appuntamento è per sabato 21 e domenica 22 giugno a Ostia Lido – Porto turistico di Roma (Lungomare Duca degli Abruzzi, 84). L’équipe medico-specialistica della Clinica Dermatologica del Gemelli, diretta dalla professoressa Ketty Peris, sarà a disposizione dei cittadini per tutto il weekend.

Ci si potrà sottoporre a visite gratuite per conoscere la salute della propria pelle e il proprio rischio di sviluppare un tumore cutaneo, attraverso un’anamnesi completa e alcuni esami come l’epiluminescenza con dermatoscopio, che consente di  riconoscere i melanomi e tutte le lesioni cutanee melanocitarie.

Come seguire il percorso di prevenzione dei tumori cutanei

Il percorso di prevenzione dei tumori cutanei ha come punto di partenza un desk di accredito dove chiunque sia interessato potrà compilare un primo questionario, che contiene domande sugli stili di vita (pratica sportiva, vizio del fumo, consumo di alcolici) e sulle abitudini di esposizione al sole (uso di schermi solari, fototipo, tempo abituale di esposizione solare).

L’epiluminescenza per riconoscere e distinguere i nei buoni da quelli cattivi

Il percorso prosegue in un’area con cinque postazioni dedicate allo screening della pelle, in cui i dermatologi del Policlinico, coordinati dalla professoressa Ketty Peris,  somministreranno ai pazienti un secondo  questionario dedicato ai  “Tumori cutanei” (con domande relative a familiarità con melanomi, presenza di efelidi, presenza di patologie dermatologiche etc) e sottoporranno, chiunque lo desideri, a un esame obiettivo dei nei e delle lesioni cutanee attraverso l’epiluminescenza. Si tratta di una tecnica non invasiva impiegata per la diagnosi precoce del melanoma che si effettua con il dermatoscopio, strumento ottico che permette di osservare lesioni sub-cutanee non visibili a occhio nudo, favorendone il riconoscimento. Il dermatoscopio è un piccolo strumento manuale basato su una lente, in grado di fornire ingrandimenti prevalentemente compresi tra le 10 e le 20 volte. È quindi fondamentale non sottovalutare le lesioni della pelle e distinguere quelle meno pericolose da quelle più aggressive. Tra i tumori cutanei il melanoma, che deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti (le cellule che determinano il colore della pelle), è il più pericoloso e più temuto. I fattori di rischio alla base dell’insorgenza del melanoma sono complessi e molteplici: familiarità, elevato numero di nevi (> 50), capelli biondo-rossi, occhi chiari, carnagione chiara, scottature in età pediatrica, uso di lampade abbronzanti, calo delle difese immunitarie come avviene, ad esempio, nei pazienti trapiantati. Programmi di prevenzione e diagnosi precoce hanno però dimostrato che di melanoma si guarisce. Infatti, se il melanoma è diagnosticato precocemente ed asportato chirurgicamente nelle sue fasi iniziali, i pazienti avranno una normale aspettativa di vita perché il rischio che il melanoma abbia invaso altri organi (metastasi) è pressoché nullo. E’ fondamentale sottoporsi quindi ad un controllo specialistico dermatologico almeno una volta l’annoInoltre, saranno a disposizione di tutti i partecipanti brochure informative, realizzate a cura della Clinica Dermatologica del Gemelli, su diverse patologie della pelle: il melanoma, i tumori cutanei non melanocitari, la psoriasi, l’acne, la dermatite atopica, l’orticaria, che trovano, presso il Policlinico Gemelli, un’ampia e completa offerta diagnostica e terapeutica.

Ketty Peris: “Genitori, state attenti alla fotoprotezione dei vostri bambini (ma anche alla vostra)”.

<Abbiamo voluto incontrare i cittadini in un luogo turistico proprio per sensibilizzare tutti sul fatto che troppo spesso sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica si trascura la fotoprotezione, attività semplice ma importantissima>, dichiara la dermatologa del Gemelli  Ketty Peris. <È infatti ampiamente dimostrato  che un’impropria esposizione alla luce solare o a quella artificiale aumenta il rischio di melanomi. Sovente i genitori si allarmano per le dimensioni di un neo del proprio bambino, ma sottovalutano invece l’importanza di adattare le caratteristiche della pelle del loro figlio a tempi e modi adeguati dell’esposizione ai raggi solari, che può essere un grande alleato o trasformarsi in un nemico>. (P.T.)