La maggior parte delle donne con tumore al seno metastatico (98%) avverte l’esigenza di un supporto psicologico per affrontare la malattia, ma solo un ospedale su quattro lo fornisce. È quanto emerge da un’indagine nazionale che Europa Donna Italia, il movimento per la cura e la prevenzione del tumore al seno, ha presentato alle Regioni e al Ministero della Salute, convocati nella sede di Agenas, insieme alla richiesta di provvedimenti che rispondano a questo bisogno.
<Ecco perché è nato il nostro progetto ForteMente, mirato a ottenere la presa in carico del servizio di psicooncologia per le pazienti con tumore al seno metastatico>, ha dichiarato Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia. <Per questo abbiamo commissionato a SWG un’indagine che ha raccolto quasi 1500 contributi tra pazienti, caregivers e semplici cittadini. Tutti concordi nel sostenere che, per le donne con tumore al seno metastatico, il supporto psicologico è una vera e propria necessità per poter convivere con una malattia così logorante>. Una malattia che, oltre a limitare la vita sociale e pubblica (il 50% delle pazienti intervistate ha dovuto limitare il proprio lavoro e il 29% ha dovuto abbandonarlo), mina anche le certezze psicologiche dell’individuo: fa cambiare le priorità della vita (86% delle intervistate), fa perdere la fiducia e la sicurezza (69%), fino a far smarrire il piacere della vita (51%). <L’indagine fotografa con fedeltà alcuni aspetti dei percorsi diagnostici e dei trattamenti, a partire dalle opinioni e aspettative delle pazienti>, ha commentato Paolo Gritti, Presidente della Società Italiana di Psicooncologia, partner del progetto. <E’ rilevante considerare il valore fondamentale che le pazienti assegnano alla utilità di un supporto psicologico per sé e per il partner e la soddisfazione espressa allorché possono giovarsi dell’intervento dello psico-oncologo>.
Un supporto che può essere fornito solo da una figura specializzata. Nelle interviste di approfondimento realizzate da SWG le donne sottolineano che, a differenza dello psicologo generico, lo psico-oncologo sa gestire emotivamente il concetto di morte, che pervade la quotidianità delle pazienti metastatiche, conosce la malattia e le problematiche che ne derivano, sa mediare tra paziente e medico e ed è anche un valido supporto per i familiari della paziente. Le 140 Associazioni, che nelle 21 Regioni fanno parte di Europa Donna Italia, hanno chiesto ed ottenuto il sostegno di buona parte degli Assessori regionali alla Salute, che con la loro adesione hanno voluto assumersi la responsabilità di rispondere a questo bisogno concreto. Pazienti e Associazioni insieme a Europa Donna auspicano anche l’impegno del Ministero della Salute per assicurare alle 37.000 cittadine italiane, che convivono il tumore al seno metastatico, parità di accesso al supporto psiconcologico in tutti i centri di cura.
Il progetto ForteMente è stato realizzato con il supporto non condizionato di Celgene e Novartis. Le 12 Regioni che supportano la nostra Richiesta al Ministero della Salute sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Puglia, Valle D’Aosta e Veneto.
Paola Trombetta