A Roma una settimana per sconfiggere il diabete urbano

In occasione della Giornata nazionale per la salute e il benessere della città (2 luglio) sono partite a Roma diverse iniziative per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di conoscere e prevenire una patologia come il diabete che, nella sola capitale, colpisce più di 300 mila persone. L’8 e il 9 luglio farà tappa, nella centralissima Piazza San Giovanni, “Al cuore del diabete”, la campagna itinerante di sensibilizzazione sulla patologia diabetica, sull’importanza del controllo glicemico, del peso corporeo e di tutti gli altri fattori di rischio che concorrono allo sviluppo di complicanze, in particolare di quelle cardiovascolari. In questi due giorni le persone con diabete potranno effettuare esami di screening, quali la misurazione dei valori di emoglobina glicata, del profilo lipidico e dell’indice di massa corporea, ecocardiogramma ed ecocolordoppler carotideo, e ricevere la valutazione clinica congiunta di diabetologo e cardiologo. Il progetto approderà alla Camera dei Deputati, dove i parlamentari effettueranno anch’essi nei due giorni seguenti lo screening. La campagna è realizzata con il patrocinio di SID – Società italiana di diabetologia, AMD – Associazione medici diabetologi, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, in sinergia al progetto internazionale “Cities Changing Diabetes”, al suo 5° anno. <L’iniziativa Cities Changing Diabetes, realizzata in partnership tra University College London (UCL) e il danese Steno Diabetes Center, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, è il primo progetto al mondo di Urban Diabetes che ha come obiettivo lo studio dell’impatto del diabete nei grandi contesti urbani>, afferma Andrea Lenzi Presidente dell’Health City Institute e del Comitato di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio. <Uno degli aspetti più importanti emerso dal programma è che il diabete è una malattia molto complessa, influenzata sia dal rischio individuale, sia da fattori sociali e culturali: il rischio di sviluppare la malattia è cresciuto con l’aumentata urbanizzazione, motivo per cui si prevede l’individuazione di una serie di azioni da mettere in atto per contrastare la diffusione di questa patologia, con le sue complicanze>.

Negli stessi giorni, la città di Roma ospiterà il summit internazionale sul diabete urbano “Creating the World of tomorrow – At the Heart of the City”, organizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation, Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Health City Institute, I-Com Istituto per la competitività, Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane e Intergruppo Parlamentare “Qualità di vita nelle città”, che riunisce esperti, istituzioni, rappresentanti di Società Scientifiche e di pazienti per confrontarsi e individuare soluzioni concrete. Il diabete urbano è uno dei focus di questo congresso e della Giornata nazionale per la salute nelle città, istituita per richiamare l’attenzione e stimolare l’azione dei Sindaci sulla necessità e l’urgenza di promuovere la salute nelle città come bene comune e contrastare la diffusione delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, un fenomeno strettamente legato all’aumento della popolazione nelle città, che rappresenta oggi uno dei principali rischi per la salute e lo sviluppo dell’uomo.

Paola Trombetta

Articoli correlati