Giornata mondiale del Bacio: parte la Campagna “Ticket to Love”

In occasione della Giornata mondiale del Bacio (World Kiss Day), in programma il 6 luglio, è stata lanciata la CampagnaTicket to Love”, dedicata al benessere sessuale e promossa da IBSA Italia, che intende celebrare questo romantico atto d’amore, considerato tale nelle culture europee. Una considerazione però che non vale in tutto il mondo: nello Zambia addirittura è espressione di pericolo, in quanto si crede di perdere l’anima baciandosi. Il bacio romantico è riconosciuto dal 55% dei Nord Americani, mentre pare sconosciuto tra le culture indigene dell’Africa sub-sahariana, del centro America, dell’Amazzonia e della Nuova Guinea. Rimane prettamente europeo il bacio alla francese, appassionato e ricco di desiderio: coinvolgente ed eccitante, induce spesso il desiderio sessuale.

<L’atto del baciarsi prevede uno scambio di feromoni, le sostanze che in molti animali attivano il meccanismo dell’attrazione sessuale>, fa notare il professor Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’Università Tor Vergata di Roma. <Questi ormoni stimolano il rinencefalo, parte della corteccia che comprende le strutture nervose dell’olfatto e l’ippocampo, portando l’erezione nell’uomo e l’eccitazione nella donna. Oltre ai feromoni, l’uomo produce anche il testosterone. Il bacio induce pure la produzione di ossitocina, il cosiddetto “ormone dell’amore”, che porta al rilassamento, regola la temperatura corporea e favorisce l’emozionalità>. Nell’uomo il desiderio sessuale, generato anche da un semplice bacio, può portare all’erezione ma, con l’avanzare dell’età, desiderio ed erezione non sempre sono collegati: il fisico può non rispondere agli input della mente e viaggiare su un binario separato.

<Un’erezione difficoltosa, se frequente, dovrebbe essere riconosciuta come un campanello d’allarme, rappresentare un’occasione per riflettere sul proprio stile di vita e cominciare a prestare maggiore attenzione alla propria salute sessuale>, aggiunge il professor Jannini. <Il maschio ha bisogno di essere accompagnato a riconoscere il problema, di essere supportato da professionisti per comprendere l’importanza del benessere sessuale sulla qualità di vita. Oggi esistono soluzioni terapeutiche facili da assumere, alleate del maschio che ricerca la discrezione del trattamento farmacologico, oltre all’efficacia. Il sildenafil, la prima e storica pillola per l’erezione, si è evoluta nella forma e nei dosaggi, più personalizzabili, presentandosi nella formulazione orodispersibile che si tiene nel portafoglio, come fosse appunto un “ticket to love”: si scoglie in bocca senza bisogno d’acqua, e funziona come un prolungamento dell’atto di baciarsi, ricollegando l’erezione a questo gesto tipico dell’amore umano>.

La ricerca sull’identità sessuale maschile di GfK, condotta con il supporto di IBSA Italia nell’ambito della campagna Ticket to Love, ha confermato che i problemi di erezione riguardano un gruppo significativo di italiani: il 51% degli intervistati ha riscontrato una défaillance sessuale almeno una volta nella vita, mentre per il 13% si tratta di un disturbo che si presenta in maniera intermittente (da una volta su quattro a ogni rapporto). Di coloro che hanno il problema, la percentuale dei più giovani (35-44 anni) è comunque rilevante (17%).

Paola Trombetta

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