<p> </p> <p style=”text-align: justify;”> <span style=”line-height: 1.4;”><img alt=”” src=”/documents/12586/151887/181437122-76d7d5d6-229a-45d8-9b1b-f783dc622784.jpg?t=1368637057435″ style=”width: 200px; height: 135px; margin: 4px; float: left;” />E’ stata la prima donna a parlare pubblicamente della sua malattia: il tumore al seno. Lea Pericoli, campionessa di tennis, ha ricevuto ieri sera (14 maggio), presso il Villaggio ospitalità degli Internazionali BNL d’Italia 2013, al Foro Italico di Roma, il “Premio Donna” conferito dall’Associazione per la lotta all’artrosi e all’osteoporosi (AILA). La motivazione del Premio, pronunciata da Francesco Bove, presidente della Fondazione AILA Onlus, è stata la seguente: <Lei che ha contribuito in modo decisivo alla popolarità e diffusione dello sport nel nostro Paese e coraggiosamente, dopo essersi sottoposta all’intervento per asportare il tumore, quando ancora questa parola terrorizzava, ha scelto di parlarne e si è rivolta proprio alle donne, invitandole alla prevenzione. Lo stesso messaggio che trasmette ora per proteggere la salute delle ossa. Nel nostro Paese più di 8 milioni di persone, soprattutto donne (una su tre in menopausa) soffrono di osteoporosi, con costi sanitari in continuo aumento per le fratture e l’invalidità spesso conseguente. Per evitare questo è indispensabile la prevenzione e la diagnosi precoce, sollecitando le donne a sottoporsi alla MOC (Mineralometria ossea computerizzata), subito dopo la menopausa (P.T.) </span></p>