Terminate le vacanze di Natale, il 25% delle coppie va in crisi e decide di separarsi, dopo che le tensioni sono arrivate al culmine proprio nel periodo festivo. Solo a Milano, tra il 7 e il 30 gennaio, si registra un incremento del 35% delle richieste di separazione, andando a incidere sul trend degli ultimi 30 anni che registra un numero quadruplicato di divorzi in Italia, passando da 400 mila a oltre 1,5 milioni.
<Passare più tempo insieme, fa emergere le incompatibilità. Anche perché molti si sentono sotto pressione: pensano di dover trascorrere un Natale perfetto, come quelli dei film delle feste>, spiega Marco Rossi, sessuologo e psichiatra. <Anche quando le coppie si rendono conto che il rapporto è compromesso, si sentono obbligati a rimanere con il partner fino alla fine delle feste. Senza dubbio la vacanza pone alla coppia compiti emotivi nuovi. Intanto obbliga a essere fianco a fianco, interrompendo una routine consolidata e rassicurante. Può essere un momento in cui energie e interessi vengono ritirati dalle attività di routine per concentrarsi sulla relazione e, allora, questo momento risulta caricato di aspettative impossibili. O, semplicemente, può far affiorare difficoltà di coppia che la vita abituale, carica di impegni e distrazioni, nasconde. Questo periodo dell’anno evoca una risposta così emotiva che a volte le persone vogliono dissimulare le negatività della loro vita e concentrarsi su cose felici. Ma solo fino a quando le vacanze finiscono>. Numerose le occasioni di litigi che accompagnano il periodo delle feste, dalla corsa ai regali, alle recite dei figli, allo stress dei preparativi, alle cene obbligate: i motivi di frizione nella coppia sono molti, senza dimenticare quello più classico di tutti: l’infedeltà.
<Il fondo lo toccano soprattutto coloro che, prima delle feste, hanno iniziato una storia clandestina>, puntualizza Alessandro Nicolò Pellizzari, giornalista, blogger e autore de “La matematica del cuore” (Cairo Editore), dove si parla anche dell’argomento “vacanze” come momento difficile per l’equilibrio delle coppie. <E’ dopo l’Epifania il periodo in cui matura la decisione di separarsi, che vale anche per le coppie clandestine “novelle”, categoria con il morale a terra in seguito al primo distacco forzato delle festività. Gli amanti che hanno superato i 12 mesi di storia hanno invece vissuto il secondo Natale divisi, speranzosi dell’attesa notizia di voler costruire una vita insieme>.
Nel libro “La matematica del cuore” la prima parte è dedicata alle relazioni in generale, toccando anche l’argomento vacanze come momento particolarmente difficile per le coppie in equilibrio precario. Nella seconda parte, quella dedicata agli amanti, l’ultimo capitolo è intitolato “Diario di sopravvivenza per le feste”. <Le coppie in crisi fanno in genere due errori, cercando di sistemare i loro guai sentimentali, ma ottenendo il risultato contrario: cercare un figlio e programmare una vacanza insieme>, fa notare Eliselle, coautrice del libro. <Avere un figlio è un evento che, per la sua portata di fatica e di richiesta di tempo e attenzioni, mette a dura prova anche le coppie più affiatate, figuriamoci quelle claudicanti. La vacanza invece si dimostra letale perché la coppia in crisi spesso sopravvive grazie alla scarsa condivisione del tempo, vuoi per il lavoro, vuoi per le incombenze familiari. Le distanze tengono sopiti i problemi che continuano a covare sotto la cenere, ma non appena si ricomincia a stare più tempo insieme, bastano un paio di settimane per innescare i meccanismi della frustrazione e del disamore, con la sola conclusione possibile: la divisione della coppia>.
Paola Trombetta