1.500 casi di violenza nel 2014, nella sola Milano, a danno di donne di nazionalità italiana (62% contro il 38% di donne straniere) di età tra i 30 e i 49 anni (51%): sono i numeri e le percentuali dei maltrattamenti e violenze di natura psicologica (1.095 casi), fisica (966 casi) e/o sessuale(286 casi) attuati per mano del coniuge (39%), partner (17%) o del convivente (18%), rilevati da 9 Centri e Sevizi antiviolenza convenzionati con il Comune meneghino. Eventi che, secondo il rapporto Eures del novembre 2014, in 7 casi su 10 vengono consumati entro le mura domestiche, in alcuni casi rendendo la donna incapace di chiedere aiuto.
Per ‘telesoccorrere’ tutte le donne, specie nei casi di estrema emergenza, è nata “Where are U”, una App sviluppata dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) della Regione Lombardia, in collaborazione con i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Sanitario e l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda), scaricabile gratuitamente sugli App store di iOS, Android e Windows Phone, o sul sito www.areu.lombardia.it previa registrazione. «”Where Are U” – spiega Alberto Zoli, Direttore generale Areu – è una ‘silent call’ e consente di localizzare una donna che per qualsiasi ragione non riesce a mettersi in contatto vocale attraverso il sistema satellitare GPS, inviando tempestivamente i soccorsi». L’applicazione riesce infatti a “dialogare” con il sistema operativo delle centrali pubbliche 112 della Lombardia, permettendo l’individuazione delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) e quindi l’esatto posizionamento dell’utente. “Where Are U”, dopo la Lombardia, sarà a disposizione di tutti i call center del Numero Unico di Emergenza 112 che nasceranno in Italia e nel caso in cui questo numero non fosse ancora attivo, l’applicazione può essere usata per chiamare i tradizionali numeri di emergenza: 113, 115, 118 e 112 dei Carabinieri.
Onda, che ha lavorato al progetto della app e che ha nella propria mission la tutela della donna, affiancandosi da sempre al lavoro delle Istituzioni quali l’Oms per divulgare le Linee guida internazionali per una risposta efficace alla violenza domestica e sessuale, ha premiato con il riconoscimento dei Bollini Rosa i migliori ospedali nella presa in carico delle donne vittima di maltrattamenti. (Francesca Morelli)