Si chiama “UGO”: è una app di servizio, creata da un gruppo di ragazzi milanesi nel 2016, per dare informazioni sulla sicurezza stradale e evitare le stragi del sabato sera. Oggi è diventata anche un servizio di utilità per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus-Covid 19. Infatti “UGO” si mette a disposizione di tutti coloro per cui “restare a casa” non è solo una sicurezza ma anche una necessità come senior over 65, persone immunodepresse, malati cronici e con stato di salute compromesso da cure e terapie pesanti. Così “UGO” svolge, al posto della popolazione fragile, mansioni quotidiane: andare a fare la spesa, recarsi in farmacia e ogni altra evenienza come accompagnare coloro che non hanno una macchina, ai quali è sconsigliato usare mezzi di trasporto pubblico. «”UGO” – dichiara Michela Conti, co-fondatrice del progetto – è il nostro modo per dare un contributo concreto all’emergenza attuale. Così abbiamo deciso di estendere e implementare i servizi sul territorio nelle città in cui siamo presentii e attivi: Milano, Roma, Torino e Genova. Chiediamo pertanto ai Comuni di queste città di informare la popolazione che “noi ci siamo” e che possiamo offrire una soluzione “di delega” per superare le difficoltà, ostacoli e limitazioni quotidiane». Mansioni che vengono svolte nel rispetto delle direttive ricevute dalle autorità e in totale sicurezza da operatori, adeguatamente formati, riguardo tutte le misure di igiene e prevenzione necessarie. È possibile usufruire dei servizi di “UGO”, a un costo di 15 euro all’ora, accedendo al sito www.hellougo.com dove, inserendo nella richiesta online o comunicando al servizio clienti il codice promozionale UGONONSIFERMA19, sarà possibile ottenere il 10% di sconto sul servizio richiesto, oppure scaricando l’App “UGO Personal Assistant” disponibile per iOS e Android, inviando una mail a: info@hellougo.com o chiamando il numero 392/ 9967718. UGO, in contesti di normalità, offre un servizio di accompagnamento a non vedenti, anziani e diversamente abili, a chi necessità di trasporti in auto e da circa un anno supporta anche pazienti oncologici e i familiari.
Francesca Morelli