Legato strettamente al peso forma, il benessere è frutto di un’alimentazione corretta, il che significa ricca di verdura, frutta, cereali, meglio se integrali, legumi, pesce, pochi grassi animali, quindi poca carne, meglio se bianca, poco sale e per condire olio extravergine di oliva.
Il modello da seguire è quello della dieta mediterranea, dichiarata dall’Onu patrimonio dell’umanità. Prima si inizia ad applicarlo, maggiori probabilità si hanno di prevenire sovrappeso e obesità, i nemici da combattere perché ad alto rischio diabete e malattie cardiovascolari.
«E’ importante imparare ad alimentarsi in modo corretto fin da piccoli», sottolinea Massimo Agosti, direttore del Dipartimento Materno-infantile dell’Azienda ospedaliera- Polo universitario di Varese: «Un attento e curato stile alimentare, associato a una buona attività fisica, riduce il rischio di sovrappeso in età pediatrica e anche in età adulta». Anzi, per mettere da subito quei mattoni che permetteranno al bimbo di svilupparsi e crescere in salute, l’ideale è che già in gravidanza la futura mamma mangi, seguendo queste regole. E che poi, con anche il papà a tavola, le proponga e le condivida coi figli. «I genitori hanno un grande ruolo perché, se motivati e informati, possono diventare modelli positivi per i loro bimbi», segnala Agosti. «Come raccomandato dalla Società Italiana di Pediatria, con la recentissima presentazione della piramide alimentare transculturale, è importante una ripartizione giornaliera in 5 pasti, con una buona e ricca prima colazione e con un maggior consumo di frutta, verdura, legumi e pesce. Il pesce, in particolare, contiene proteine a elevato valore biologico, perché complete di tutti gli aminoacidi essenziali necessari per la crescita dell’organismo e per la riparazione e ricostruzione continua dei nostri tessuti, vitamine A e D e minerali preziosi quali calcio, fosforo, magnesio, potassio e iodio».
Molte volte però i bambini rifiutano proprio pesce e verdure. Bisogna allora giocare di creatività e imparare per esempio ad abbinarli a riso o pasta, a insaporirli con prezzemolo o altre erbe aromatiche e magari farsi aiutare nella preparazione dei piatti, in modo da coinvolgere i piccoli e stimolarli ad assaggiare… il risultato al sapore di mare. Un buon alleato in questo senso è il pesce in scatola, per esempio tonno o salmone o ancora sgombro, a patto che sia di ottima qualità, senza coloranti e conservanti. Delicato come sapore e privo di lische, potrà costituire un primo approccio positivo per poter poi allargare le proposte e ampliare i gusti dei più piccoli.
Ecco allora una ricetta proprio per far mettere “le mani in pasta” a genitori e figli. E’ ideata da Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione Veronesi e che da sempre s’impegna a promuovere i fattori protettivi della dieta e le regole della buona alimentazione attraverso consigli gastronomici che aiutano a restare in salute con gusto, e a prevenire le patologie più comuni.
Fusilli di Kamut con sgombri, broccoli e pinoli
Ingredienti per 4 persone: 280 g di fusilli di Kamut, 2 confezioni di filetti di sgombro Rio Mare all’olio di oliva da125 g, 160 g di pinoli, 300 g di cimette di broccoli, 4 pomodori secchi sott’olio, 90 g di uvetta sultanina, 1 cipollotto, 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale.
Procedimento: cuocere i fusilli in una casseruola con acqua bollente leggermene salata. 4 minuti prima del termine della cottura, aggiungere nella stessa pentola le cimette di broccolo. Saltare in una padella grande, con due cucchiai di olio e avendo cura che non prendano colore, il cipollotto tritato, i pomodori secchi tagliati a listerelle, l’uvetta rinvenuta prima in acqua calda e sciacquata bene, quindi unire la pasta e i broccoli che avrete sciacquato con abbondante acqua fredda. Tostare i pinoli in un padellino a parte e aggiungerli alla pasta; completare con i filetti di sgombro sgocciolati e spezzettati grossolanamente, due cucchiai di olio; mescolare un minuto sul fuoco e poi servire.
Consiglio di Marco Bianchi a mamma e papà: un ottimo modo per coinvolgere i bimbi in cucina è farli giocare con gli alimenti. Avete mai notato quanto le cimette di broccoli assomiglino a piccoli alberi? Impiattate il cibo insieme ai vostri figli creando delle storie, un po’ come fanno i grandi chef stellati. Per esempio con un po’di fantasia potreste far immaginare ai bambini dei pesci che… nuotano in una foresta. In fondo in cucina tutto è possibile!
a cura di Antonella Franchini