Dal 1° luglio la Società Italiana di Neonatologia avvierà un’indagine conoscitiva a livello nazionale, in collaborazione con Ninna-ho, un progetto ideato dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus e da KPMG Italia, per avere un quadro più completo del fenomeno dell’abbandono dei neonati in Italia. Circa 3 mila sono i bambini abbandonati lo scorso anno, di cui 400 solo in Lombardia (uno su mille nati).
<Lasciati spesso nei cassonetti o nei bagni dei Mc Donald’s, le mamme abbandonano i loro piccoli per disperazione, perché non sono in grado di poterli mantenere, non sapendo che c’è addirittura una legge che consente alle mamme di partorire in totale anonimato e lasciare il bimbo in ospedale per essere poi dato in adozione>, puntualizza il professor Costantino Romagnoli, presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN). < Oppure c’è anche la possibilità di lasciare il bambino nelle ‘culle termiche salvavita’ presenti in molti ospedali. Per conoscere più a fondo la realtà e le motivazioni delle mamme che decidono di abbandonare i loro piccoli abbiamo voluto avviare questa indagine che coinvolgerà 100 punti nascita su tutto il territorio nazionale. Il personale sanitario dovrà compilare un questionario, nel rispetto dell’anonimato, finalizzato a raccogliere dati sulla situazione delle mamme e dei bambini che non vengono riconosciuti alla nascita. Il nostro obiettivo- conclude il professore-è ottenere il maggior numero di informazioni possibili sugli abbandoni negli ospedali per impostare politiche di prevenzione basate sull’informazione, sulla divulgazione della legge vigente, che tutela il parto nell’anonimato e, laddove fosse possibile, intervenire sulle mamme prima del parto>.
Al progetto ha aderito Ninna-ho, promosso dalla Fondazione Francesca Rava e KPMG Italia, nell’impegno che li accomuna di aiutare le donne in difficoltà. E’ stato attivato il numero verde: 800 320 023 e il sito Internet: www.ninnaho.org per avere informazioni sul progetto, sulle culle termiche, sulla legislazione vigente, sugli ospedali che hanno aderito all’iniziativa. Il compito di Ninna-ho sarà quello di raccogliere ed elaborare ogni tre mesi i dati dell’indagine per conoscere le cause principali dell’abbandono dei neonati al fine di individuare, insieme alla SIN, nuovi strumenti e metodi più efficaci per prevenire queste situazioni. (P.T.).