Acto lombardia presenta “La casa delle donne”

Un luogo sicuro e accogliente dove le donne, malate di tumore, possono ricevere un supporto a 360°: dai consigli per gestire al meglio la malattia, alla dieta, all’aiuto  psicologico, all’attività fisica. Soprattutto in questo periodo in cui la pandemia da Covid 19 ha assorbito l’assistenza medica. Per questo l’associazione lombarda Acto Lombardia ha pensato fosse il momento giusto per dare vita a “ La casa delle donne”, ispirata da un’analoga esperienza della consociata Acto Bari e per ricordare il grande impegno della sua presidente Adele Leone recentemente scomparsa: un laboratorio in cui il confronto tra persone che hanno affrontato o stanno affrontando la malattia si trasforma in uno strumento di crescita e condivisione. L’idea di creare uno spazio riservato alle donne oncologiche è stata accolta dall’Ospedale San Gerardo di Monza e dal Manzoni di Lecco: il progetto è stato possibile grazie al supporto non condizionante di Clovis Oncology che ha fornito le risorse necessarie per l’avviamento:  L’ospedale, considerato negli ultimi tempi come luogo “pericoloso”, ha oggi bisogno di tornare a vivere e portare sollievo alle sue pazienti. Negli ultimi mesi la pandemia da Covid 19 ha assorbito completamente l’attenzione mediatica. Ma in questa emergenza, purtroppo, ci sono categorie di persone che devono essere tutelate più di altre e tra queste ci sono le malate oncologiche , che meritano rispetto e attenzione oltre alle cure. «È proprio questo che ci ha fatto pensare a un progetto che già ci stava a cuore, ma che oggi riteniamo essere ancora più importante: la “costruzione” di un luogo sicuro di aggregazione per tutte le donne colpite da tumori ginecologici», spiega Alessia Sironi, presidente di Acto Lombardia. «Noi di Acto Lombardia conosciamo bene le esigenze delle donne perché siamo tutte passate attraverso questa grave neoplasia», spiega ancora la presidente. «Ecco perché sappiamo che è necessario garantire un supporto a 360 gradi: un sostegno che va dalla nutrizione alla bellezza, fino all’attività fisica e all’aiuto psicologico». Il progetto è stato accolto immediatamente con entusiasmo da medici e infermieri degli ospedali San Gerardo di Monza e A. Manzoni di Lecco: «I mesi appena trascorsi sono stati molto difficili. Per chi si è ammalato di Coronavirus, per le loro famiglie, per gli operatori sanitari, per la popolazione tutta, ma non dimentichiamoci di chi, durante il lockdown, si è ammalato o era già malato di altro che non fosse il Covid. Gli ospedali sono stati stravolti, interi reparti convertiti, e i medici delle diverse specialità sono stati chiamati ad occuparsi dei pazienti colpiti dal virus. E proprio gli ospedali sono stati descritti come luoghi poco sicuri dove era più probabile contrarre il virus. Abbiamo dovuto affrontare, riorganizzare e sostenere un sistema in continua emergenza che ha congelato qualunque altra attività. Ma i pazienti con una malattia oncologica, proprio come gli altri, non hanno potuto congelare la propria malattia e in ospedale ci sono dovuti venire… Oggi la situazione è migliorata e il nostro compito torna ad essere quello di accogliere i nostri malati facendoli sentire al sicuro, in un luogo dove si trova conforto e che non bisogna temere, ma affrontare con consapevolezza. Ecco perché ci teniamo a farvi sapere che NOI CI SIAMO», conferma la Dottoressa Tiziana Dell’Anna, Responsabile Unità Ginecologia Oncologica dell’ospedale A. Manzoni di Lecco.

“La casa delle donne” aprirà i battenti, a sabati alterni, all’ospedale San Gerardo di Monza e A. Manzoni di Lecco a partire dal 5 settembre, dalle ore 10 alle ore 12. Per tutte le informazioni e prenotazioni potete contattare Acto Lombardia: segreteria.actolombardia@gmail.com o telefonando al numero: 351/5141549.

 Paola Trombetta

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