22 APRILE: GIORNATA NAZIONALE DELLA SALUTE DELLA DONNA

Da quest’anno ogni 22 aprile, data in cui ricorre la nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini, si celebrerà la donna con una ‘Giornata Nazionale dedicata alla salute femminile’. Voluta dalla Fondazione ATENA Onlus, la proposta è stata accolta favorevolmente anche dalle Istituzioni: «La salute della donna e del bambino – dichiara il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dell’ufficializzazione della giornata – costituiscono obiettivi generali del Piano sanitario nazionale. Questa ‘scadenza’ rappresenterà un momento importante per sensibilizzare e focalizzare l’attenzione sul tema della salute dell’universo femminile, interessando tutte le età della vita, dalla nascita alla senescenza».

Per celebrare questa festa, da oggi e fino al 28 aprile prossimo, 174 ospedali con i Bollini Rosa, ovvero gli ospedali a misura di donna, aderenti all’iniziativa (H) Open Week organizzata da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, con il patrocinio di 19 Società Scientifiche e Associazioni, offriranno visite gratuite, consulti clinici, diagnostici e informativi in diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia, ginecologia e ostetricia, malattie cardiovascolari, malattie metaboliche dell’osso, neurologia, oncologia, reumatologia, senologia e sostegno alle donne vittime di violenza. «Crediamo nel lavoro in rete di Istituzioni, Società scientifiche, ospedali, associazioni e welfare community  – ha commentato Francesca Merzagora, Presidente Onda – per promuovere la salute della donna che ha come ricaduta anche la promozione della salute collettiva, a partire dalla famiglia. Per questo abbiamo accolto con soddisfazione l’istituzione della prima giornata dedicata alla salute della donna organizzando un’iniziativa concreta che ha l’obiettivo di avvicinare ai servizi di prevenzione e alle cure e migliorare la medicina di genere». Per conoscere gli ospedali aderenti all’iniziativa, le indicazioni di date, orari e modalità di prenotazione delle differenti visite è possibile consultare il sito: www.bollinirosa.it.

Francesca Morelli