MAMMA, PREVIENI LA CARIE DEL TUO BAMBINO (ANCHE) CON LO XILITOLO

Merita una sufficienza scarsa la prevenzione della carie in età pediatrica. Ovvero, secondo i dati emersi da studi condotti e coordinati dal Centro di collaborazione OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per l’epidemiologia e l’odontoiatria di comunità, si registrerebbe un calo della problematica nella prima infanzia cui però fa seguito  un incremento nelle fasi della crescita. Complice la mancanza di progetti di prevenzione odontoiatrica sviluppati, promossi e sostenuti all’interno delle scuole primarie. «Le istituzioni scolastiche – ha commentato la Professoressa Laura Strohmenger, coordinatrice del Centro di collaborazione OMS – purtroppo non finanziano azioni o campagne di prevenzione dentale, che dovrebbe invece cominciare fin dalla gravidanza, sensibilizzando le future mamme a limitare, se non ad abolire del tutto, il saccarosio e sostituirlo con lo Xilitolo, una sostanza la cui efficacia preventiva è stata ampiamente dimostrata». A tal punto da essere stata introdotta nelle Linee guida ministeriali quale strumento per proteggere la salute del cavo orale, con una ricaduta positiva sul contenimento della spesa pubblica dedicata alla cura della carie e a problematiche associate. Un’indicazione, quella all’uso dello Xilitolo, che trova conferma anche in una sperimentazione, condotta in Finlandia,  nella quale un intero paese è stato invitato ad assumere per dodici anni la sostanza ‘indagata’, evidenziando una riduzione della carie in tutta la popolazione: pediatrica, adolescenziale e evergreen. «I risultati sono stati molto positivi – ha concluso la professoressa – a dimostrazione del valore preventivo e protettivo dello Xilitolo».  (Francesca Morelli)