“DietaDoc”: ovvero un piano alimentare (dieta) per una settimana, messo a punto da medici nutrizionisti (Doc) con piatti preparati da chef e pronti da cuocere e mettere in tavola. La “bontà” dell’iniziativa sta anche nella sostanza che si traduce in piatti della tradizione, rigorosamente rispettosi della dieta mediterranea, preparati senza additivi né conservanti, con materie prime di ottima qualità e ingredienti freschi e naturali che apportano tutti i principi nutritivi necessari, mantenendo un carico glicemico controllato. Ulteriore valore aggiunto: le pietanze in confezioni monoporzione, interamente compostabili e solo da cuocere per pochi minuti, sono cucinate sottovuoto e a bassa temperatura, permettendo sia agli alimenti di mantenere intatte le proprietà nutritive, sia di conservare le pietanze in frigorifero fino a 35 giorni. I menù sono consegnati in tutta Italia al domicilio del consumatore entro 24/48 ore dall’ordine: la formula, secondo un’ idea di un gruppo di imprenditori italiani, già attivi nel settore della salute, prevede l’acquisto online di un piano alimentare settimanale, costituito da 12 piatti, sei pranzi e sei cene, e con pasti liberi un giorno a settimana. Insieme al pack arriveranno anche una serie di consigli per la colazione e gli spuntini, così da educare a un’ alimentazione sana ed equilibrata.
«Il nostro intento – dichiara il gastroenterologo e nutrizionista Samir Giuseppe Sukkar, referente scientifico di DietaDoc – è favorire l’accesso e soprattutto l’impostazione di una dieta corretta che familiarizza con i valori e il gusto della dieta mediterranea che, invece, si stanno via via perdendo a causa soprattutto delle difficoltà e della mancanza di tempo nel pianificare l’approvvigionamento degli ingredienti». Adesso, dunque, c’è chi lo fa per te, offrendoti quattro menù con ricette tra le più tradizionali, profumate da spezie considerate superfood o legumi e verdure all’insegna di leggerezza ed equilibrio, secondo la buona tavola mediterranea, a tutela del benessere psico-fisico senza troppe rinunce. Ogni menù prevede, come detto, un piatto per il pranzo e uno per la cena, vari e variabili, tra primi e secondi, per ogni giorno della settimana. Ad esempio “Bora” propone a pranzo insalata di farro con verdure, e a cena polpette di carne bianca con piselli in “tecia”; “Libeccio” suggerisce a mezzogiorno Cous cous con gamberi alla busara e per il pasto serale vellutata di porro con polpo; “Maestrale” mette in tavola fra gli altri spaghetti integrali alle cime di rapa a pranzo e a cena parmigiana di zucchine, infine “Scirocco” invita a gustare riso venere con calamari e peperoni a pranzo e a cena branzino al vapore con caponata di verdure. Soddisfatti o curiosi? Per sapere di più o placare la tua acquolina in bocca, clicca: https://www.dietadoc.it/
Francesca Morelli