Potrebbe essere l’autunno il mese ideale per dedicare qualche ora a conoscere lo stato della nostra salute riproduttiva. Un nuovo impulso alla conoscenza delle cause dell’infertilità femminile, soprattutto nelle fasce d‘età più giovani, è l’identificazione dell’ormone anti-Mulleriano (AMH), che sembra in grado di evidenziare il patrimonio di ovociti della donna. <Questo ormone è un indice della riserva ovarica, ovvero del numero dei follicoli ovarici residui> puntualizza il professor Mauro Schimberni, docente presso la Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Roma “Sapienza” che, insieme alla dottoressa Annalise Giallonardo, ginecologa esperta di PMA, ha avviato due anni fa il progetto “InForma la tua fertilità”, con il patrocinio della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e la collaborazione di RomaMed, nel cui centro si svolgono le domeniche della prevenzione inserite nel progetto. <Un ormone antimulleriano basso, in donne tra i 25 e i 35 anni e con cicli mestruali normali, rappresenta un campanello d’allarme; non significa che avranno necessariamente problemi di infertilità, ma indica la necessità di controlli più frequenti e, se parliamo di donne di 35 anni, anche l’eventuale scelta di pensare al congelamento del patrimonio ovocitario>. I risultati di questi due anni di attività hanno dimostrato che l’AMH risulta alterato anche in donne giovani, senza alcun fattore di rischio per infertilità. Infatti, delle 2000 donne che hanno deciso di conoscere lo stato della propria fertilità e hanno aderito al progetto, il 4,5% presentava livelli di ormone antimulleriano ridotti>. Per effettuare il test gratuito, occorre prenotare sul sito www.informalatuafertilita.it o chiamare il NUMERO VERDE 800.220601, indicando la domenica scelta per effettuare il test dell’AMH: 13 ottobre 2013, 10 novembre, 14 dicembre 2013 (P.T.)