“Poke”, stuzzichini esotici da gustare anche in spiaggia

Piace la formula “poke”, pratica anche da portare in spiaggia, un piatto di origine hawaiana che significa tagliare a pezzettini e abbinare un mix di verdure cotte o crude, frutta fresca o secca, cereali (riso bianco o nero oppure rosso, ma anche quinoa, orzo o altro), cubetti di pollo, al vapore o grigliato, oppure pesce anche crudo e condimenti vari. Ottima interprete e pioniera (già nel 2017 ha aperto una catena di “pokerie”, credendo nel successo della formula allora sconosciuta in Italia) di questa nuova tendenza è Camila Alves che nel febbraio 2020, poco prima delle improvvise chiusure per Covid, ha aperto in Largo 5° Alpini 2 a Milano (tel. 02/35942919). Vasoobistronomiamilano, dedicato alla formula “poke”, con impronta italiana e un pizzico di Brasile, suo paese di origine. Ex modella, appassionata di cucina sana e creativa, Camila non solo ha resistito allo tzunami della pandemia che ha investito il mondo della ristorazione, ma ha giocato al rialzo e da poco ha ampliato l’orario di apertura (prima era dalle 8 alle 15 per colazione e pranzo, ora anche dalle 18 alle 21 per aperitivo e cena) e lo spazio dedicato ai clienti con possibilità di gustare anche all’aperto i suoi piatti. Capace di adattarsi ai cambiamenti, questa giovane donna si può considerare un bell’esempio di resilienza, come capacità di affrontare e superare un periodo di grande difficoltà. Non a caso il motto di Camila è: “Nell’acqua stagnante proliferano le zanzare: la felicità è un corso d’acqua in movimento, non uno stagno immobile”. Così Vasoo, nato come “pokeria”, si è trasformato in breve tempo (grazie anche al piccolo Pier, il figlio di Camila che incrementa il suo ottimismo e la sua energia creativa, e al marito Simone, punto di riferimento che l’incoraggia a percorrere vie innovative) in qualcosa di unico all’insegna della versatilità: shop di gastronomia dove acquistare prodotti da portare a casa, luogo dove fermarsi per la colazione o per mangiare “poke” e piatti preparati con prodotti di stagione di filiera italiana. E dalle 18 locale per un aperitivo o per gustare la linea Bistrot.

Ecco qualche esempio delle proposte di Vasoo, che in questo periodo si aggiungono ai vari tipi di “poke”, mixando tradizione e innovazione con un occhio di riguardo al benessere: hummus con crostini di pane nero aromatizzati al lardo; polpo del Mediterraneo, scottato con patate e coste allo zafferano; polpette di carne trita con salsa tzatziki alla menta; paccheri bio o pasta fatta in casa con sugo ai 3 pomodori  o con mix di pomodori gialli e rossi, olive taggiasche, pecorino, burrate e basilico. Da provare anche i gelati: mango, lampone, cioccolato fondente, caramel salato, pistacchio e la classica crema. Volete assaggiare la cucina di Camila? Oltre ad andarla a trovare da Vasoo, potete preparare una delle sue ricette semplici e appetitose, da gustare in vacanza, al mare o in montagna, che riportiamo di seguito.

Insalata greca con bulgur

Ingredienti per 4 persone: 2 cetrioli, 125 g Feta, 130 g olive nere denocciolate, 1 cipolla rossa di Tropea, 200 g Bulgur. Origano a piacere, olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale, pepe nero q.b.

Preparazione: Tagliare a fettine sottili la cipolla e metterla in acqua fredda con 2 cucchiai di aceto di mele e 1 cucchiaino di zucchero. Sbucciare e tagliare a rondelle i cetrioli; versare il bulgur in una pentola con il doppio del suo volume di acqua (per 200 g di bulgur bastano 400 g di acqua), a piacere leggermente salata; cuocere per circa 10-15 minuti (finché sarà completamente assorbita) e lasciarlo riposare per altri 10 minuti, per poi sgranarlo con una forchetta, come si fa con il cous cous e condirlo con  qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva. Scolare la cipolla e sciacquarla sotto l’acqua fredda, unirla ai cetrioli, al formaggio Feta tagliato a cubetti, aggiungere le olive, una spolverata di origano, sale a piacere, meglio se poco e condire con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva e una macinata di pepe nero. Disporre nei piatti l’insalata e a fianco qualche cucchiaio di bulgur.

Poke al pollo con orzo perlato

Ingredienti per 4 persone 200 g orzo perlato, 500 g spinacini freschi, 2 carote, 1 barbabietola cruda, 50 g semi misti a piacere: zucca, girasole, lino, sesamo, 2 petti di pollo circa 400 g; per la maionese agli agrumi: 100 g di maionese, 1 lime, 1 cucchiaio di curcuma, il succo di un’arancia, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale, timo fresco.

Preparazione: Lessare l’orzo e, appena cotto, scolarlo e farlo raffreddare. Sbucciare e tagliare a julienne carote e barbabietola, lavare gli spinacini e passarli velocemente nella centrifuga da insalata per eliminare l’acqua in eccesso, ungere con poco olio una padella antiaderente o di ferro; quindi grigliare il petto di pollo profumandolo con timo fresco; una volta cotto eliminare il timo e tagliarlo a striscioline. Preparare la maionese agli agrumi, aggiungendo alla maionese la curcuma, l succo dell’arancia e del lime: quindi amalgamare bene tutto.

In una pirofila mescolare spinacini, carote e barbabietola, i semi misti, il pollo tagliato a striscioline, aggiungere la maionese e mescolare con cura. Condire l’orzo con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e suddividerlo in 4 scodelle larghe o 4 piatti fondi, disporre una porzione di insalata di pollo e spinacini; quindi servire.

Sandwich al tonno

Ingredienti per 4 persone: 8 fette di pane integrale, 1 scatola di 200 g di tonno all’olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di maionese, scorza grattugiata di un limone biologico, 16 foglie di insalata iceberg, 8 fette di pomodoro.

Preparazione: Scolare bene il tonno dall’olio, lavare le foglie di insalata e asciugarle con carta da cucina. Mescolare alla maionese la scorza del limone e spalmarla su ogni fetta di pane, dopo averla leggermente grigliata. Mettere su una fetta di pane la foglia di insalata, aggiungere il tonno sminuzzato, un’altra foglia di insalata e una fetta di pomodoro, quindi coprire con l’altra fetta di pane. Procedere così per tutte le fette di pane quindi servire.

A cura di Fabrizia Franchi

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