Sana alimentazione e stile di vita attivo per ridurre il rischio di tumore al seno: i consigli su Pinkpositive.it

Nel Mese dedicato al Tumore del seno, prosegue l’iniziativa dell’e-book Pinkpositive.it, che Daiichi Sankyo Italia arricchisce costantemente con i contributi dei maggiori esperti italiani su vari aspetti che riguardano la quotidianità dopo la diagnosi di cancro: dall’alimentazione, alla femminilità, fino alla gestione del dolore e al desiderio di maternità. Grande rilievo hanno assunto i temi della prevenzione primaria del tumore al seno su fattori di rischio quali dieta e stili di vita che, se corretti, sono in grado non solo di abbassare il rischio di recidive, ma aiutano anche a gestire gli effetti collaterali delle terapie e migliorano la qualità della vita.

<Accanto a ricerche rigorose sono proliferate fake news: in base agli studi epidemiologici su dieta e incidenza di cancro al seno, ad oggi l’unica correlazione dimostrata è quella legata a sedentarietà, obesità, soprattutto dopo la menopausa, e consumo di alcool, eppure in rete persiste una quantità notevole di false credenze, come quelle legate ad esempio a latte e carne>, conferma la nutrizionista e ricercatrice Lucilla Titta, Coordinatrice del progetto Smart Food dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. <Da alcune analisi emerge che molte donne, alla diagnosi di cancro al seno, cambiano la dieta in modo incontrollato e senza alcuna base scientifica. Se si effettua una revisione completa degli studi risulta chiaro che il miglior consiglio per la salute delle donne che hanno avuto un tumore al seno è di seguire le raccomandazioni del Word Cancer Research Fund/American Institute of Cancer Research, pur adattandole alle proprie esigenze, ma con il supporto degli specialisti>, aggiunge l’esperta. Nell’e-book sono contenuti ben 23 capitoli scaricabili gratuitamente e condivisibili sulle varie piattaforme social, scritti da diversi specialisti italiani, oncologi, psico-oncologi, nutrizionisti, ematologi, pediatri e giornalisti specializzati nelle varie discipline coinvolte nella gestione e cura del cancro, dedicato in particolare alle donne.

Nel capitolo “Alimentazione, stile di vita e tumore al seno: cosa dice la scienza”, la dottoressa Titta spiega nel dettaglio perché praticare uno stile di vita attivo, mantenere il peso corporeo nella norma e seguire una dieta ricca di frutta, ortaggi a foglia, cereali, derivati integrali e invece povera di alcool, grassi, dolci e bevande zuccherate, aiuti a prevenire l’insorgenza del tumore al seno e a ridurre il rischio di recidive. Per esempio, l’attività fisica per le pazienti oncologiche è molto importante, perché potenzia il sistema immunitario, migliora la velocità del transito intestinale, della modulazione ormonale, della sensibilità all’insulina e favorisce la diminuzione del grasso corporeo. Così come si dovrebbero consumare almeno 200 gr al giorno di ortaggi a foglia (cotti o crudi) quali spinaci, cicoria, bietola, lattuga, perché fanno da scudo protettivo proprio contro il tumore al seno, mentre il consumo giornaliero di cereali e derivati integrali (pasta, pane, riso) assicura l’apporto di 25-30 gr di fibra, che secondo le evidenze scientifiche, abbassa il rischio di incidenza di molte malattie croniche come cancro al colon e malattie cardiovascolari. Infine una delle evidenze più convincenti a proposito di stile di vita e insorgenza di tumore al seno riguarda il consumo di alcool: se supera un’unità alcolica al giorno (un bicchiere di vino o una birra piccola) aumenta il rischio di tumore al seno nelle donne e di altri sei tipi di cancro.

Proprio sul rapporto tra stili di vita, alimentazione e diagnosi precoce del cancro al seno saranno sensibilizzati anche gli stessi dipendenti di Daiichi Sankyo Italia: in occasione dell’Ottobre Rosa, rafforzeranno la conoscenza sul tema grazie all’iniziativa “PartecipareXPrevenire”, due Digital Talks organizzati per l’azienda da Europa Donna Italia, su iniziativa della European School of Oncology. Il primo digital talk si svolgerà il 27 ottobre e sarà dedicato alla conoscenza  del quadro epidemiologico su incidenza,  mortalità, sopravvivenza nelle varie fasce di età, fattori di rischio non modificabili (età, familiarità, predisposizione genetica), esami per la diagnosi precoce (lo screening mammografico, i segnali e sintomi a cui prestare attenzione), il percorso di cura, l’organizzazione sul territorio: cosa sono i centri di senologia multidisciplinari (Breast Unit), come funzionano, dove sono e i programmi di screening offerti dalle Regioni. Il secondo incontro sarà dedicato alla prevenzione primaria: stili di vita sani, nutrizione, importanza del movimento e del mantenimento del peso sin dall’infanzia, con un focus sui fattori di rischio modificabili. L’azienda ha anche ottenuto il Bollino di Health Friendly Company da Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che ha premiato con questo riconoscimento le aziende che si sono distinte nel garantire la tutela della salute delle proprie dipendenti e che hanno dimostrato di avere a cuore il benessere psichico e fisico delle donne, manifestando la volontà di affiancarle nel processo di informazione e sensibilizzazione in merito a salute della donna.

Paola Trombetta

 

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