La ripresa di un turismo più consapevole, con massima cura delle identità territoriali, lavoro di squadra fra istituzioni e grande attenzione alla sostenibilità. E’ quanto è emerso, fra i tanti dati, notizie, esposizioni e voglia di fare e di ricominciare, nel corso della settima edizione di BMT Puglia, che si è svolto di recente a Taranto. Dare concretezza alle politiche di sostenibilità, in particolare, è stato il punto forte di oltre 100 eventi, con 213 relatori in presenza. A conclusione, la firma del “Manifesto di Taranto”, un decalogo che si propone di fissare gli impegni necessari per la realizzazione di un turismo a misura d’uomo, che non incida sul consumo dei territori e crei valore senza distruggere le risorse naturali. Soddisfatto il CEO di BTM Puglia, Nevo d’Arpa, che sottolinea l’importanza di aver portato un evento così importante a Taranto, città finora ingiustamente trascurata dai grandi flussi turistici, e la rilevanza dei numeri emersi nella manifestazione, che fanno immaginare una piena ripresa post-pandemia. La manifestazione appena conclusa è stata anche una vetrina di tutta la ricchezza del territorio, con una vivacissima “sezione gusto” ricca di prodotti enogastronomici capaci di ribadire il valore culturale e soprattutto salutistico della dieta mediterranea, che proprio in Puglia trova una delle migliori espressioni. Dal Pane&co, cotto in forno a legna e lievitato con lievito madre, facile da digerire, ai formaggi realizzati con metodi antichi, senza chimica e senza fretta, che allontanano il rischio di intolleranze, all’olio extravergine, fino alla frutta secca in guscio ricca di omega 3 salva-cuore (e non solo) e naturalmente ai vini, a partire dai primitivi di zona, declinati in mille versioni.
Marilisa Zito