Sclerosi Multipla: inaugurata a Roma e Milano la mostra “PortrAits”

Un intreccio di nodi che lega la lingua, due gambe avvolte dalle fiamme, una pioggia di aghi che puntellano gli arti. I sintomi invisibili della Sclerosi Multipla diventano immagini concrete del dolore grazie all’Intelligenza artificiale. In occasione della Giornata mondiale della Sclerosi Multipla (30 maggio), Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) inaugura a Roma e Milano la mostra PortrAits, un’esposizione di ritratti realizzati con tecniche di Intelligenza artificiale a partire dalle storie di 10 testimonial. Inaugurata oggi a piazza San Silvestro a Roma e in via Dante a Milano, la mostra sarà visibile fino al 6 giugno, nell’ambito delle attività promosse da Aism in occasione della Settimana di informazione sulla sclerosi multipla.<Questa mostra è stata fortemente voluta dal nostro movimento anche perché, da un’indagine Doxa che abbiamo commissionato, si è visto che gli italiani conoscono la Sclerosi Multipla, sanno che è una malattia neurologica, ma la associano alla sedia a rotelle>, puntualizza Francesco Vacca, presidente nazionale Aism. <In realtà il volto di questa malattia è cambiato molto negli anni. E ci sono diversi sintomi nascosti, invisibili, che la gente non vede, ma invalidano tantissimo la vita delle persone, soprattutto quelle giovani. Noi con questa mostra abbiamo cercato di metterli in evidenza e far vedere una nuova sfaccettatura della patologia>.

Secondo l’indagine Doxa, l’80% degli Italiani sa che la Sclerosi Multipla è una malattia neurologica: alla popolazione sono noti i sintomi visibili, ma sono quasi sconosciuti i sintomi invisibili della patologia, come la perdita di memoria (24%), depressione (34%), disturbi visivi (36%), difficoltà a concentrarsi (37%). Il 60% degli intervistati crede che le persone con SM sviluppino inevitabilmente gravi disabilità e che la malattia non possa essere curata con i farmaci. Marco Salvetti, professore di Neurologia all’Università La Sapienza di Roma ha spiegato che: <le persone che oggi si ammalano di sclerosi multipla possono essere relativamente tranquille. Però devono fare cure per tutta la vita perché non abbiamo ancora identificato le cause della malattia, quindi non possiamo trovare terapie definitive. La questione aperta rimane quella delle persone che si sono ammalate diverso tempo fa e che hanno accumulato un grado di disabilità che non riusciamo a fermare>. Qui però si inserisce la novità principale di quest’anno: uno studio completato al San Raffaele di Milano, di cui è stata testata la sicurezza, non ancora l’efficacia, del trapianto di cellule staminali neurali.

Per quanto riguarda la ricerca sulle cause, la novità di quest’anno è la conferma, in uno studio pubblicato su Science, del ruolo del virus di Epstein Barr come uno dei fattori che causano lo sviluppo della malattia. Ivano Eberini, professore associato di Biochimica all’Università degli studi di Milano, ha spiegato che: <l’Intelligenza artificiale in campo biomedico è usata da tempo, anche per lo sviluppo di nuovi farmaci. In questo specifico progetto viene usata un’Intelligenza artificiale generativa in maniera etica e consapevole, con la partecipazione e la collaborazione di persone con la Sclerosi Multipla che hanno fornito le parole chiave attraverso le quali sono stati generati questi ritratti. In questo caso l’idea è umana, ma l’intelligenza artificiale aiuta nel rappresentare i sintomi invisibili della malattia, un compito che altrimenti avrebbe richiesto molto più tempo>. Oltre a queste immagini, la Giornata Mondiale della SM sarà celebrata anche con le luci: i principali monumenti italiani, tra cui il Pirellone a Milano, la Mole Antonelliana a Torino, Ercolano e i palazzi istituzionali di Senato e Palazzo Chigi, saranno illuminati di rosso, per fare luce su una patologia talvolta invisibile.

P.T.

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