Albanese di nascita, ma veronese d’adozione, Alketa Delishaj non è solo un’artista: è una pioniera nella battaglia per le pari opportunità e la valorizzazione delle donne in ogni settore della società, che vengono rappresentate nelle sue opere. Nel suo progetto artistico più acclamato, “Le Tuffatrici”, di cui alcuni quadri saranno esposti alla mostra in programma dal 1° al 23 dicembre (da giovedì a domenica, 11-19.30) alla Galleria/ Luar Bovisa Concept Space, in via Baldinucci 60, a Milano, non si limita a ritrarre la bellezza e la grazia delle prime tuffatrici olimpiche: crea una sorta di manifesto visivo per la parità di genere, un inno che celebra la resilienza e l’audacia femminile. Attraverso “Le Tuffatrici”, Alketa dipinge una storia di emancipazione, una narrazione che prende il volo nel 1920, quando le donne entrarono per la prima volta nella competizione olimpica dei tuffi. Questo momento storico diventa il fulcro del suo progetto, simboleggiando non solo un trionfo nello sport, ma un passo significativo nella lotta per le pari opportunità.
L’opera di Alketa va oltre la semplice celebrazione del passato. Ogni pennellata è espressione di un messaggio potente per il presente e il futuro: le donne hanno lottato, stanno lottando, continueranno a lottare per la loro giusta posizione in ogni aspetto della vita. Le tuffatrici non sono solo atlete: sono simboli di tutte le donne che si sforzano di raggiungere l’uguaglianza, pronte a tuffarsi nelle profondità della sfida per emergere trionfanti. Ne “Le Tuffatrici”, Alketa trasmette un messaggio di speranza e forza. Con ogni tratto ci ricorda che, nonostante i progressi compiuti, la lotta per le pari opportunità è ancora in corso. Le sue opere diventano una
piattaforma per la discussione e la riflessione su temi come la parità di genere, l’emancipazione femminile, e il riconoscimento delle donne come figure centrali nella storia e nella cultura. Sono un dialogo aperto, un invito a riconoscere e celebrare il contributo delle donne, a sfidare gli stereotipi e le barriere di genere. Attraverso la sua arte, Alketa Delishaj diventa un catalizzatore del cambiamento, affinchè ogni donna avrà la possibilità di “tuffarsi” senza timore nelle infinite possibilità della vita.
P.T.
