A Genova, per i Rolli days, sulle orme di De Andrè

Dal 19 al 21 gennaio 2024 si svolgeranno a Genova i Rolli Days, giornate dedicate all’apertura dei palazzi nobiliari, patrimonio dell’Unesco, che ai tempi dell’antica repubblica (XVI e XVII secolo) venivano sorteggiati per ospitare le personalità in visita di Stato. L’avvenimento, tipicamente genovese, avrà quest’anno una tonalità particolare: sarà sviluppato e raccontato con le parole e le note del genovese doc Fabrizio de Andrè, di cui si celebra quest’anno il 25° anniversario della morte. Le sue canzoni, e le storie che raccontano, saranno guida e ispirazione per narrare suoni e personaggi del centro storico monumentale della città, del suo fascino particolare, fatto di memorie aristocratiche e storie di umiltà, palazzi principeschi e vicoli decadenti, scorci di povertà e sfarzi di ori e marmi splendenti di palazzi e chiese. Una città piena di contrasti, dalla forte atmosfera, dove sacro e profano si intrecciano da sempre, fra miti, allegorie e storie di santi e peccatori, che la vena poetica di De Andrè riscopre e riconosce, permeando in profondità ogni suo spazio. Accompagnati da iniziative ed eventi collaterali, i testi di De Andrè rivivranno dunque nelle piazze del centro storico, rendendo ancora una volta i Rolly days un’occasione per portare la storia nel presente, affiancando all’arte figurativa di architetture affreschi e dipinti anche l’arte della musica e del teatro. Da palazzo Centurione (piazza Fossatello), incombente come la chiglia di una nave sul dedalo delle strade medioevali, parte per esempio Via del Campo, trasformata da De Andrè nella sede di un postribolo immaginario e nel palcoscenico poetico e decadente del sogno d’amore fra una giovanissima prostituta e il suo cliente. La Chiesa di San Luca è un inno a Maria, celebrata nel gruppo marmoreo di Filippo Parodi e nella tela della Natività di Grechetto, e sempre Maria è la protagonista di un intero album di De Andrè, dedicato alla buona novella al rapporto fra dottrina cristiana e mondo reale e profano. L’area della Chiesa di Santa Maria Maddalena, alle spalle delle più preziose sedi di potere cittadino, in un contesto che più di tutti rappresenta l’ambiguità fra l’amore terreno e la sacralità di affreschi e opere d’arte, è il luogo che ispirò, la canzone di Marinella, ambigua e dolcissima Maddalena moderna, mentre Palazzo Cattaneo Della Volta è  situato in una delle zone più antiche del centro cittadino, proprio in quei quartieri con palazzi vicinissimi e vie strette, “dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi”, ricordati nella canzone “la città vecchia”.

Le giornate dei Rolli Days apriranno per Genova un anno ricco di avvenimenti e iniziative, a partire da quelle legate alle feste d’inizio anno, all’insegna dell’arte e della cultura. Fra i tanti, l’evento IANUA- Genova nel Medioevo, che si aprirà come primo appuntamento con il Convegno “L’impero di Genova” a Palazzo Ducale. Le visite ai Palazzi e ai siti aperti per i Rolli Days saranno prenotabili dai primi di gennaio.

Per info e  aggiornamenti: https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/

Marilisa Zito

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