Tre sono le Giornate mondiali, in programma nel mese di maggio, che coinvolgono la rete di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto. Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Info: Cittaslow, tel. +39 0763341818 – www.cittaslow.it. In maggio ricorrono tre importanti Giornate mondiali particolarmente care a Cittaslow: quella della lentezza, delle api e della biodiversità.
L’elogio della lentezza
“Siamo alla ricerca di città animate da uomini curiosi del tempo ritrovato – si legge nel manifesto di Cittaslow – ricche di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, di luoghi dello spirito, di paesaggi non violati, di artigiani, dove l’uomo ancora riconosce il lento, benefico succedersi delle stagioni, ritmato dalla genuinità dei prodotti, rispettosi del gusto e della salute, della spontaneità dei riti”. È così che la lentezza diventa un valore positivo, che si traduce in tempo da dedicare alle relazioni e alla cultura, alla natura e al cibo sano. In questo senso Cittaslow offre un modello per un nuovo concetto del vivere, del produrre e del consumare. Tra gli ambiti più interessanti coinvolti dalla lentezza positiva c’è sicuramente quello del turismo responsabile ed esperienziale che si vive nelle comunità e che valorizza tradizioni ed eccellenze locali.
CittaslowBee, impegno concreto per le api
“CittaslowBee: concretamente per le api, sentinelle della biodiversità” è il titolo del Manifesto per le api di Cittaslow International. Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione verso questo insetto così importante, non solo e non tanto per la produzione di miele, quanto per la salvaguardia della biodiversità. La sua azione è fondamentale per favorire l’impollinazione di piante e fiori: è stato calcolato che oltre 4.000 diverse specie vegetali continuano a riprodursi proprio grazie all’umile e prezioso “lavoro” delle api. Per questo Cittaslow è in prima linea per la tutela delle api, lavorando insieme alle amministrazioni locali per mettere in campo azioni concrete e iniziative che favoriscano la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Tra queste, ad esempio, l’impegno a ridurre progressivamente l’utilizzo di insetticidi e diserbanti per la manutenzione degli spazi pubblici, la piantumazione di specie vegetali mellifere, ma anche attività di informazione nelle scuole e di valorizzazione dell’apicoltura. Numerose amministrazioni Cittaslow si distinguono anche per interventi diretti a favore delle api, come la creazione di apiari comunali, ad esempio a Parrano o di arnie speciali allestite ad Acquapendente. Tramite vere e proprie “case”per api, si riproducono le condizioni naturali di formazione di un favo che, una volta maturo, migra spontaneamente nel bosco o viene utilizzato per la produzione di miele locale.
Tra i numerosi comuni Cittaslow amici delle api, in Toscana si trova Barga, piccolo borgo tra i più belli d’Italia nel cuore della Garfagnana, in provincia di Lucca. Una cittadina fuori dai circuiti turistici di massa, da scoprire addentrandosi nel suo entroterra, tra colline e montagne, panorami mozzafiato e sapori autentici. Qui particolare attenzione viene riservata alle essenze arboree gradite alle api, inoltre viene organizzata nel corso dell’anno una manifestazione apistica, unica nella Valle del Serchio, proprio per promuovere i prodotti dell’alveare.
Sempre in Toscana, anche Cortona si conferma come Cittaslow amica delle api. Racchiusa dalla antica cinta muraria etrusca costruita su di una collina a circa 600 metri di altezza, la città gode di una splendida vista sulla Valdichiana. Tra le priorità dell’Amministrazione, il sostegno delle attività apistiche attraverso l’incremento di piante mellifere e l’abolizione di erbicidi nella manutenzione dei cigli stradali e negli spazi verdi pubblici. Anche la lotta alle zanzare si concentra sulla prevenzione, privilegiando l’uso di prodotti biologici. In Umbria l’antico borgo etrusco di Monte Castello di Vibio conserva ancora oggi il fascino storico delle mura medievali. La Cittaslow ha aderito, insieme a molti altri comuni della regione, al progetto: “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità”. Anche Ficulle, altra Cittaslow umbra, ha la sua fioritura dedicata alle api: punta sul turismo lento ed esperienziale, che permette di scoprire la bellezza della natura con escursioni a piedi, in mountain bike, attraverso il nordic walking o a cavallo.
Il miele di Castagno della Lunigiana a Mulazzo e il risotto al miele di Asolo
Naturalmente l’ape è preziosa anche per la produzione di miele, un alimento ricco di proprietà, utilizzato in cucina ma anche nella cosmesi grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Tra le Cittaslow del miele si trova anche Mulazzo, situato sopra un colle sulle rive del fiume Magra, nella Lunigiana. Il borgo toscano mantiene ancora oggi il fascino medievale, feudo dei Malaspina fino al 1797, con il suo centro storico in pietra arenaria e la casa di Dante Alighieri. Qui viene prodotto il miele di acacia e il millefiori, ma caratteristico di questa località è soprattutto il miele di Castagno Dop della Lunigiana.
C’è poi Asolo, Cittaslow veneta dal caratteristico profilo medioevale, raccolta dentro le antiche mura e dominata dalla possente Rocca. Grazie alla sua posizione gode di un microclima di tipo mediterraneo che rende le sue dolci colline l’habitat ideale per il Prosecco. Ma non solo vino. La produzione del miele qui spazia dall’acacia al castagno, dal millefiori al tiglio e il miele entra anche nelle ricette dei primi piatti, come il risotto al radicchio rosso tardivo e miele di castagno.
Paola Trombetta