“Una bambina con un obiettivo molto preciso: regalare speranza al paziente incorniciato dalla finestra di fronte alla sua. Da sola, con passo svelto e deciso, attraversa le stradine della sua città come se fosse una grande avventura. Ha le sue monetine e il suo sogno da realizzare. E lo porta a termine, scegliendo la Stella di Natale più grande che può, e permettendo a quel ragazzo di guardare lontano. Una bambina da seguire e, soprattutto, come recita la voce fuori campo, “Una Stella da seguire” per arrivare finalmente ad un futuro libero dai tumori del sangue”. E’ il claim dello spot “Una Stella di Natale AIL aiuta migliaia di persone a guardare lontano”. L’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL) dopo 18 anni rinnova la storica campagna dedicata alle Stelle di Natale, con l’obiettivo di unire ciò che è divenuto il simbolo dell’Associazione, il racconto delle storie dei pazienti e l’impegno sociale di AIL. L’iniziativa Stelle di Natale AIL, in programma 6, 7 e 8 dicembre in 4800 piazze italiane, storico appuntamento con la solidarietà promosso dall’Associazione che da 55 anni è a fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie, viene realizzata grazie al contributo di migliaia di volontari e all’opera delle sue 83 sezioni sul territorio nazionale.
La manifestazione ha permesso in tanti anni di sostenere importanti progetti di Ricerca e Assistenza e ha contribuito a far conoscere i risultati ottenuti nel trattamento dei tumori del sangue. AIL lancia la nuova campagna dedicata all’iniziativa Stelle di Natale “Segui la Stella”, affidata a Lateral, Studio di Comunicazione & Branding, guidato da Francesco Fallisi e Federica Bello, con la direzione creativa di Francesco Fallisi e Simona Angioni.
Il claim dello spot è semplice e potente allo stesso tempo: <Questo concetto riflette il nostro impegno nell’offrire una prospettiva di fiducia e speranza a chi affronta un percorso di cura difficile>, affermano Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente Responsabile Comunicazione AIL e Coordinatore del Progetto, aiutando i pazienti e le loro famiglie a guardare oltre le sfide e la sofferenza del presente>.
AIL da 55 anni mette al primo posto il paziente con tumore del sangue e il sostegno alla Ricerca Scientifica. I risultati negli studi scientifici e le terapie innovative sempre più efficaci e mirate, hanno determinato grandi miglioramenti nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici, adulti e bambini. È necessario proseguire intensamente su questa strada e investire con continuità sempre più risorse nella Ricerca per raggiungere ulteriori traguardi e rendere queste malattie sempre più guaribili. L’Ematologia italiana attraverso i Centri di Terapia e grazie all’opera quotidiana delle 83 sezioni provinciali AIL e delle sue migliaia di volontari, garantisce la continuità assistenziale e terapeutica. Per saperne di più: www.ail.it.
Paola Trombetta